Calcio: Inter, “Supercalifragilistichespiralidoso”

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Chissà se sia questa la prima parola pronunciata da Adamo nel vedere Eva creata da una sua costola, ma paradossalmente potrebbe essere la stessa pronunciata da mister Zhang dopo aver ammirato la sua squadra inanellare le tante vittorie che stanno facendo risorgere l’Inter dalle macerie degli ultimi sette anni.

Era inevitabile, considerando la gestione finanziaria del club, che i risultati post “triplete” sarebbero stati mediocri rispetto al tradizionale blasone nazionale e internazionale e ancora oggi non si capisce il motivo per cui Moratti non abbia deciso in tempi rapidi di ricorrere ad un cambio che sta dimostrandosi la soluzione più congeniale per riportare la società ai fasti del passato.

Ne è passata di acqua sotto i ponti (soprattutto se si ripercorrono le recenti esperienze fallimentari di Gasperini, Ranieri, Mazzarri, Mancini e De Boer), ma l’acquirente che ha creduto nello sviluppo sportivo e commerciale del club ha senz’altro dato una sterzata decisiva per svoltare definitivamente verso la strada del successo.

Finalmente un presidente, un allenatore, i tifosi, i calciatori italiani e giovani, finalmente l’Inter, pazza si, ma seria, vincente e credibile agli occhi degli amanti del calcio prima ancora dei suoi; l’orgoglio nerazzurro restituito alla sana rivalità calcistica, un tesoro ritrovato per inseguire nuovi sogni e tutto ciò per esibire la bellezza dell’amore verso una delle squadre più criticate e troppo spesso derise dalla stampa.

Senza dimenticare i futuri investimenti che la nuova proprietà cinese destinerà per riportare i nerazzurri tra le migliori d’europa e del mondo.


Una ricostruzione che sta delineandosi con saggezza, con pazienza e con un’accurata attenzione nei confronti del vero motore del club; il settore giovanile, che da sempre ha sfornato grandi talenti, destinandoli alle numerose società di medio alto livello, ma che nell’ultimo periodo ha ormai il compito di garantirli anche alla prima squadra.

Un lavoro non facile, ma possibile grazie ad una preordinata dedizione maniacale che sta già producendo risultati di rilievo. Pinamonti, Gravillon, Bakayoko, Souarè, Mattioli, Rivas, hanno ricevuto il testimone dai vari Radu, Miangue, Zonta, Manaj, Della Giovanna, vincitori della scorsa edizione della coppia Italia primavera, continuando il perseguimento di questo progetto.

Infatti, appare sempre più evidente che si stia cercando un’alchimia tra professionisti già affermati e queste nuove promesse per raggiungere l’obiettivo che mister Zhang junior ha pianificato all’inizio di questa sua personale avventura nel calcio italiano.

Una mescolanza di incombenze a cui ha dedicato e sta dedicando il massimo impegno e la costante partecipazione agli appuntamenti domenicali ed infrasettimanali delle due squadre.

Senza dimenticare una ritrovata e massiccia presenza dei tifosi che in ogni occasione stanno affollando lo stadio di San Siro per sostenere i propri beniamini, garantendo una presenza sempre maggiore rispetto al passato.

Poi va assolutamente sottolineato l’importante lavoro tattico e psicologico svolto da santo Stefano (Pioli), che ha dato una vera e propria benedizione, completando l’opera, salvando l’anima, la dignità, l’onore e quasi certamente le aspettative per questa stagione e quelle che verranno, perché l’Inter è risorta ed è pronta a ricandidarsi per raggiungere i traguardi più ambiti dai grandi club: precipitevolissimevolmente…