
Anche la vacanza in montagna ha voltato pagina, mischiando escursioni e cultura. Ma ciò che più affascina il turista è la musica in uno scenario naturale che sono le montagne. Da est a ovest delle nostre Alpi si susseguono concerti di ogni tipo, che richiamano l’attenzione della gente che dopo ore di fatica desidera rilassarsi al suono di musiche locali, ma anche sinfoniche e rockettare. Sicuramente l’evento principe dal quale hanno preso vita gli altri è quello delle Dolomiti trentine, che quest’anno cominceranno il 30 giugno con un concerto di Giovanni Sollima al rifugio Micheluzzi di Campitello di Fassa a 1850 metri di quota. A chiusura dei suoni delle Dolomiti, il 15 settembre, la voce di Malika Ayane nel parco di villa Welsper a San Martino di Castrozza. Tutto ciò per la ricorrenza dei 25 anni dei suoni delle Dolomiti che conterrà concerti pop, classica, folk, world e jazz. Sul sito www.isuonidelledolomiti.it troverete tutte le località e le tipologie di concerto che verranno offerte. Seguire i suoni sarà anche l’occasione per cercare le attività locali: Al Pian della Nana tra le valli di Non e di Sole, Il barbiere di Siviglia e la possibilità di scoprire le 431 specie botaniche il 31 agosto; il 28 giugno al rifugio Micheluzzi si può arrivare in mountain bike e finire sul latemar lungo la ciclabile delle Dolomiti, la Marcialonga, che tra valli di Fiemme e Fassa permette un finale detox nei 300 metri quadrati di vasche e saune delle QC Terme Dolomiti. Prestigioso il concerto dei Corni della Scala il 7 luglio con musiche di Vivaldi e colonne sonore di Hollywood.
Val di Fassa – In contemporanea torna Val di Fassa Panorama Music, la cui quinta edizione che si svolgerà dal 4 luglio al 25 agosto. Con i suoi dodici concerti all’aperto in orario diurno (oltre a un paio di serate in teatro), la rassegna musicale fa dei paesaggi dolomitici della Val di Fassa dei protagonisti assoluti dello spettacolo, non meno dei live, che saranno tutti a ingresso gratuito. Contesti naturalistici suggestivi sempre diversi faranno da cornice ai concerti: Ciampedie (Vigo di Fassa), Buffaure (Pozza di Fassa), Ciampac (Alba di Canazei), Col Margherita (Passo San Pellegrino), lo Chalet Valbona (Lusia, Moena), il Rifugio Fredarola (Belvedere, Canazei), il Rifugio Friedrich August (Col Rodella, Campitello di Fassa), la Baita Paradiso (Passo San Pellegrino). Qui musica e natura d’alta montagna suoneranno all’unisono. Tutti i luoghi sono raggiungibili con gli impianti di risalita ma anche a piedi, per chi vuole aggiungere un tocco sportivo e avventuroso all’ascolto

Ponte di Legno – Dal Trentino alla Lombardia, Ponte di Legno apre la stagione estiva con una tromba, una fisarmonica, due artisti eccezionali e – tutto attorno – uno dei più bei panorami che le Alpi sanno donare: non serve altro per ottenere emozioni di rara bellezza. Saranno Fabrizio Bosso e Luciano Biondini, impegnati con i loro strumenti in un dialogo dal titolo “Face to face”, i protagonisti dell’edizione 2019 de “Il ghiacciaio di nessuno”. Un appuntamento musicale ormai classico, che porta la migliore musica a poco meno di 3mila metri, sul Passo Lagoscuro, sopra Ponte di Legno, per celebrare la pace nei luoghi che furono teatro di battaglia durante la prima Guerra mondiale. Il concerto in programma per sabato 17 agosto prenderà il via alle 11 e godrà di una scenografia davvero speciale: dai 2.970 metri di Passo Lagoscuro, dove si trovano i resti di un villaggio militare della prima Guerra mondiale, lo sguardo spazia sulle cime dell’Adamello e dell’Ortles-Cevedale e, in giornate particolarmente limpide, può arrivare fino alle Dolomiti da una parte, e al Gruppo Monte Rosa e Cervino dall’altra. La suggestiva location è raggiungibile solo a piedi dal Passo Tonale utilizzando prima le cabinovie Paradiso e Presena e poi, giunti ai 3.000 m di quota di Passo Presena, si prosegue lungo un itinerario di circa un’ora su un sentiero segnalato e senza particolari difficoltà tecniche. A Passo Lagoscuro, nell’ambito di questa rassegna che prende il titolo di un romanzo di Marco Preti ambientato proprio sul ghiacciaio dell’Adamello, si sono susseguiti negli ultimi anni artisti di fama internazionale come il celebre pianista iraniano Ramin Baharami, che si esibì nella prima edizione del 2012. La partecipazione al concerto è gratuita ma bisognerà essere in possesso di un coupon che può essere richiesto alla Pro Loco di Ponte di Legno via mail a [email protected]. Passo Lagoscuro può essere raggiunto anche in elicottero al costo di € 100 a persona A/R, prenotabile all’indirizzo [email protected]. In caso di maltempo l’evento si svolgerà alle ore 16 al Palazzetto dello sport di Ponte di Legno.

Valle d’Aosta – Dalla Lombardia alla Valle d’Aosta il programma dei concerti si diffonde fra le alte cime della Valle. Quattro località. Otto concerti gratuiti dal 22 giugno al 14 luglio, sempre con inizio alle ore 15. Si comincia sabato 22 giugno con Luca Barbarossa a Brusson. Da musicista di strada a cantautore di successo, passando per ruoli da conduttore e intrattenitore ironico e socialmente impegnato. Luca Barbarossa è conosciuto per aver reso celebri brani come “Roma Spogliata” e “Portami a ballare”. Domenica, sempre a Brusson, Max Gazzè. 27 anni di carriera, 11 album, 3 raccolte e 1 live. Max Gazzè è un artista capace di spostarsi in ambiti diversissimi sempre con grande successo: bassista d’eccezione, straordinario musicista, compositore di opere ‘sintoniche’ e colonne sonore e attore. Sabato 28 a Chamois La seconda tappa del festival si terrà nella valle del paese più alto della Valle d’Aosta, a ben 1.815 metri. L’incantevole villaggio di Chamois ha un’impronta tipicamente alpina, tra strette stradine incastonate tra casette in legno e pietra. E’ il turno di Eugenio Finardi, uno dei cantautori più conosciuti e prolifici del panorama musicale italiano. La musica nel sangue l’ha ricevuta in eredità dai genitori. In oltre 50 anni di carriera ha pubblicato più di trenta album, di cui quattro live e nove raccolte dei suoi brani più celebri e domenica 29 giugno Simone Cristicchi. Salito alla ribalta con il fortunatissimo singolo “Vorrei cantare come Biagio”, ha ricevuto moltissimi premi, che ne fanno uno degli artisti italiani con più riconoscimenti di sempre. È reduce di Sanremo 2019 con il toccante brano “Abbi cura di me”

Da Valsavarenche a
Pila – Terzo week end a Valsavarenche che si trova all’interno del Parco
Nazionale del Gran Paradiso. Qui è la natura a farla da padrona: animali
selvatici, sentieri naturalistici e mete montane tra cui l’ascensione alla
vetta di 4.061 metri. La terza tappa del festival sarà un’esperienza di
immersione totale nella natura alpina con Nada, sabato 6 luglio. Esordisce a Sanremo 1969 con “Ma che freddo
fa”. Ben presto si definisce la sua personalità artistica “eterodossa” rispetto
ai canoni classici della musica pop. Interprete e autrice dalla classe e dalla
sensibilità uniche, Nada firma grandi successi italiani divenuti
internazionali. Domenica 7 luglio Enrico Nigiotti. Finalista di X Factor nel
2017, Enrico Nigiotti ha partecipato all’ultimo Festival di Sanremo con il
brano “Nonno Hollywood”, vincendo il premio Lunezia. Musicastelle finisce a
Pila con l’week end di sabato 13 con
Malika Ayane: Come Foglie”, presentato a Sanremo nel 2009, è il brano
che l’ha consacrata nel panorama delle cantautrici italiane più apprezzate in
un susseguirsi di sold out, dischi di platino e premi prestigiosi. Quest’anno è
in tour con il suo ultimo album “DOMINO”. Domenica 14 luglio è la volta di BowLand,
un progetto musicale nato a Firenze da
tre amici cresciuti a Teheran guardando alle influenze occidentali. Nel 2018
sconvolgono e rapiscono il pubblico italiano arrivando, con la loro personalità
insolita e con i propri colori, fino alla finale di X Factor. La
quarta ed ultima tappa di Musicastelle 2019 si raggiunge con una telecabina dal
cuore della città di Aosta.
Pila è adagiata in una conca naturale con vista sul Gran Paradiso, sul monte
Bianco sul monte Rosa: una cornice suggestiva, soleggiata e ricca di esperienze
sportive da vivere.