venerdì, Marzo 29, 2024

Sulle tracce di Aldo Moro. Ha prevalso a  Piazza del Gesù la linea della fermezza. Terza parte


A piazza del Gesù la linea della fermezza

Il giornalista De Luca su “La Repubblica” nel continuare a raccontare tutto quello che gravita intorno alla sede della Democrazia Cristiana, a Roma, infine scrive: “Alla segreteria della Dc, come ormai in tutto il odo politico, si ritiene che i terroristi abbiano come unico e vero obiettivo quello di un loro riconoscimento come gruppo combattente, in maniera da precostituirsi una base per ulteriori anche se imperscrutabili sviluppi. Questo significherebbe, dicono a Piazza del Gesù, il silenzio delle Brigate sulle dichiarazioni di disponibilità annunciate da Amnesty International e dalla Caritas: si tratta di organizzazioni umanitarie tali dunque da non consentire un riconoscimento di status, un salto di qualità nella condizione dei Brigatisti. Ma intanto è intervenuta la dichiarazione della famiglia Moro che rinnova il suo appello alla Dc e al governo e chiede, in particolare, alla Dc di assumere un atteggiamento realistico e di annunciare una disponibilità ad accertare quali siano in concreto le condizioni per il rilascio dei prigionieri. L’invito alla Dc sembra cogliere il senso della distinzione operata dal giornale democristiano tra il governo e il partito. Allora il partito si prepara ad intervenire in prima persona? Bodrato risponde: “Ci siamo anche noi domandati che cosa possiamo fare come partito. Il dramma della famiglia Moro è anche il nostro dramma. Stiamo cercando di dare una risposta adeguata a questo problema, ma credo che tutti capirete come sia difficile trovare una risposta adeguata”. Poco prima, nella tarda mattinata, Gerardo Chiaromonte, della segreteria comunista, si era recato a piazza del Gesù e aveva avuto un colloquio col vicesegretario Galloni. “La Dc è in gravi incertezze” ci ha poi detto Chiaromonte. “Tentano di trovare una strada, di dare una risposta alla famiglia ma sempre tenendo conto della situazione del paese”. Era arrivato anche Romita, segretario socialdemocratico, ricevuto da Zaccagnini. Si era parlato, in questo colloquio, della dichiarazione diffusa pochi minuti prima da Saragat sull’esigenza d’individuare uno “spiraglio”  per salvare la vita a Moro. Tutti  ci esortano a trovare una via d’uscita –  dichiara Bodrato – tutti ci dicono di individuare uno spiraglio, ma nessuno poi ce lo indica, nessuno ci aiuta con un vero suggerimento, non c’è nessuna proposta pratica”.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Stay Connected

0FansLike
0FollowersFollow
0SubscribersSubscribe
- Advertisement -spot_img

Latest Articles