In Sudafrica il partito MK dell’ex presidente Jacob Zuma ha annunciato che si unirà all’alleanza dell’opposizione per contrastare il governo di unità nazionale.
Sudafrica: il partito MK si unisce all’alleanza dell’opposizione
L’ex presidente sudafricano Jacob Zuma ha annunciato che il suo partito umKhonto weSizwe (MK) si unirà all’alleanza di opposizione per coordinare gli sforzi contro il governo di unità nazionale. L’African National Congress (ANC) ha formato un governo di unità nazionale con l’Alleanza Democratica (DA), che è stata a lungo il più grande partito di opposizione in Sudafrica, e altri partiti minori, dopo che alle elezioni ha perso la maggioranza assoluta in parlamento.
Zuma ha riferito che il suo partito si unirà a una coalizione composta principalmente da partiti di opposizione di sinistra nota come “Progressive Caucus”. Il gruppo è attualmente guidato dagli Economic Freedom Fighters (EFF), di sinistra radicale, che, con 39 seggi, è la quarta forza più grande nell’Assemblea nazionale. Il partito MK di Zuma è arrivato terzo con 58 seggi e il 14,6% dei voti. “Questo sforzo congiunto è necessario perché le elezioni del 2024 hanno portato anche al consolidamento delle forze di destra e reazionarie che si oppongono alla libertà economica, alla trasformazione economica radicale, all’uguaglianza razziale e al recupero della terra”, ha affermato il portavoce del partito MK Nhlamulo Ndhlela. Ndhlela ha poi denunciato il governo di unità nazionale, definendolo una “empia alleanza guidata dai bianchi” che “deve essere schiacciata prima che riesca a rimettersi in piedi” e accusando l’ANC di “andare a letto con i razzisti”.
MK: le elezioni sono truccate
Il partii MK sostieni anche che le elezioni sono state “truccate”. “Le elezioni del 2024 sono state truccate”, ha detto Ndhlela. “Abbiamo incaricato il nostro team legale di intraprendere ogni passo possibile sia all’interno del Sudafrica che a livello internazionale per garantire che sia fatta giustizia. Al momento opportuno chiederemo al nostro popolo di manifestare pacificamente la sua insoddisfazione contro tutte queste ingiustizie, nelle strade, nei tribunali e persino in parlamento finché le nostre lamentele non saranno affrontate”, ha aggiunto.
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