venerdì, Aprile 19, 2024

Subaru WRX: ecco quando vedremo il model 2022

Ormai ci siamo: Subaru svelerà al mondo la WRX model 2022. La casa giapponese ha pubblicato sul proprio sito web un teaser sulla versione della berlina sportiva nata dai rally, ma soprattutto, ha annunciato la data in cui la vedremo nella sua forma definitiva. La data da segnare sul calendario è quella del 19 agosto, in occasione del prossimo salone di New York.


Subaru WRC, primi avvistamenti del model year 2022


Subaru WRX: cosa sappiamo del model 2022?

Il teaser pubblicato dalla Subaru ci dice qualcosina sull’estetica della WRX nuovo corso. Nel video si vede la vettura sgommare su un tratto sterrato (in perfetto stile Subaru!) sfoggiando dei bei cerchi neri da 19″, uno scarico a quattro uscite ed un diffusore posteriore. Poca roba, ma sufficiente per indicarci che quest’auto ha qualcosina da dire a livello di performance.

A proposito di prestazioni, da quanto sappiamo non sarà rivoluzionaria nella sua meccanica. La ricetta è sempre la stessa: motore boxer turbo e trazione integrale. Il propulsore dovrebbe essere un’evoluzione del già edito FA24 da 2.5 litri. La potenza attualmente è di 260 CV, ma sulla nuova vettura dovremmo raggiungere perlomeno i 300 CV. È confermata anche la presenza della versione più spinta, la STi. Secondo gli ultimi rumors, la potenza dell’unità FA24 dovrebbe salire a 400 CV, con almeno 490 Nm di coppia. La STi avrà un setting di sospensioni più estremo rispetto alla WRX, giusto per ricordare che abbiamo di fronte ad una vettura quasi da gara. Curiosa la scelta di dare in opzione un cambio manuale a sei rapporti, un evento piuttosto raro nel mondo di oggi. La Subaru WRX model 2022 sarà messa in vendita negli Stati Uniti a partire dal prossimo autunno, al prezzo concorrenziale di soli 30 mila dollari. Non sappiamo se sarà importata anche in Italia.

Riccardo Trullo
Riccardo Trullo
Aspirante giornalista sportivo e membro orgoglioso della famiglia Periodicodaily. La mia specialità è il motorsport, in particolare la MotoGP ed il panorama americano di NASCAR, IndyCar, IMSA. Non disdegno la F1, campionato che seguo da una vita. E già che ci sono, butto un occhio nel settore delle auto di serie.

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