Su OpenSea NFT di Banksy falso venduto a £ 244.000

Alla chiusura dell'asta il portavoce dell'artista ha smentito l'autenticità. Il venditore ha rimborsato la somma

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Matteo Mauro
Matteo Mauro realizza opere NFT

Il collezionista Pransky ha pagato £ 244.000 per un presunto certificato digitale dell’autore di “Balloon girl”. In OpenSea NFT di Banksy ha attirato alcuni estimatori dell’artista, disposti a spendere per accaparrarsi un contenuto sul cambiamento climatico. Il portavoce del creativo ha però smentito l’autenticità dell’opera e il venditore ha rimborsato l’acquirente.


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Perché su OpenSea NFT di Banksy?

Il mercato di criptovalute è collegato al portafoglio Metamask ed è una vetrina per opere digitali e materiali da collezione. Un luogo virtuale protetto in cui gli utenti possono effettuare le transizioni con la garanzia di muoversi su un sito sicuro. Infatti, l’asta per NFT da collezione arriva da un link proveniente dalla pagina ufficiale di Bansky, considerata una fonte attendibile. La notizia della vendita del pezzo artistico si è diffusa così sui social e Pransky, accertandosi che il canale era accreditato ha acquistato.

L’opera d’arte in vendita

NFT raffigura una persona in stile Cryptopunk che fuma di fronte a ciminiere industriali. Una creazione che porta l’attenzione sui problemi ambientali che la società deve affrontare. L’Agenda europea 2030 fissa alcuni obiettivi per limitare l’impatto sulla natura delle attività umane, tra cui la riduzioni delle emissioni di C02. Il collezionista Pransky, saputo dell’asta, ha partecipato.

Pransky e NFT di Bansky

L’utente ha fatto un’offerta su OpenSea per l’acquisto dell’opera da collezione, 100 token Ethereum, proposta più alta degli altri partecipanti. Si è così aggiudicato il pezzo, accorgendosi però di essere vittima di un raggiro. Si ritiene la creazione sia il lavoro di un altro artista che ha cercato di imitare Banksy. Dopo l’annuncio che non si trattava della creazione dello street artist britannico il venditore ha rimborsato a Pransky la somma versata. Il controllo ha comunque permesso di risolvere la questione e di rimuovere dalla pagina del creativo il link all’asta.