giovedì, Aprile 25, 2024

Stupro: ecco cosa ha affermato la Corte di Cassazione

Una legge che ha fatto discutere, una legge che ha riaperto le ferite di chi è stata vittima di tale abuso: questo è ciò che accaduto con la nuova sentenza 32462 della terza sezione della Corte di Cassazione.

Chiunque abbia subito una tale ingiustizia, chiunque abbia dovuto subire tale dolore, sa bene quanto si soffra.

La nuova legge sullo stupro, afferma che se la vittima è ubriaca in quanto ha volontariamente assunto alcol, alla pena dei suoi violentatori non può essere aggiunta l’aggravante.

In parole semplici, se bevi e ti ubriachi (abbastanza da non essere in grado di difenderti o quant’altro) il tuo destino è segnato: se qualcuno abuserà di te, del tuo corpo, della tua fragilità, il reato non comporterà per chi lo ha fatto alcuna aggravante.

Una legge che lascia poco spazio alla libertà e alla tutela di noi donne, noi, che ogni giorno combattiamo con il terrore di essere vittime di un tale crimine. Noi, che abbiamo peccato solo di nascere donne in un ambiente del genere, dove i reati non vengono puniti, ma anzi, sembra proprio che vengano nascosti.

Molti però affermano che tale novità non sia proprio una legge, ma solo una sentenza. È giusto chiarire che è vero, non è una legge, o meglio non lo è ancora.

È stata già applicata ad un caso, ad un caso di violenza di una ragazza appartenente al lontano 2011.

La ragazza, dopo aver bevuto forse troppo durante una cena, venne violentata: spogliata di ogni suo abito.

Fu uno stupro di gruppo, da parte di due uomini di età pari a 50 anni.

Una violenza che si porterà sempre con sé, macchiando la sua stessa dignità, giorno dopo giorno.

Sembra una maledizione quasi, una condanna quella di essere nata donna.

Ma alla fine poi, dietro tale messaggio, dietro a tale sentenza della corte si nasconde nient’altro che un “te la sei cercata” da parte dei giudici che hanno approvato tale legge.

“Te la sei cercata, te, cara donna, che hai osato divertirti una serata con le tue amiche, magari esagerando un pochino. Te la sei cercata perché avevi una maglietta troppo scollata, e dovevi aspettarti uno stupro.

Te la sei cercata perché hai osato uscire una sera in minigonna invece che con i jeans lunghi. Te la sei cercata, e sinceramente a chi può importare se approfitteranno del tuo corpo, se sfioreranno ogni suo singolo centimetro e renderanno la tua vita un inferno.

Cosa importa se poi porteranno via la tua dignità, tutto questo non importa, perché te la sei cercata.

Sei donna, siamo donne, e in questo mondo malato dove continuiamo ad affermare e a credere, sperare fino alla morte che siamo arrivati ad una parità dei sessi, la verità è che tutto questo è ancora una semplice illusione.

Noi siamo donne.

Noi siamo vittime di stupro.

Noi saremo sempre vittime di stupri fino a quando non arriverà una legge vera e propria a nostra difesa, dimostrandoci che un po’ di giustizia in questo mondo malvagio esiste ancora.

Stuprate, picchiate, e maltrattate, ogni giorno, ogni ora, ogni minuto. Il numero aumenta sempre di più.

Siamo donne, siamo intrappolate in un tempo dove ancora il genere maschile predomina, un tempo troppo avvelenato dall’odio verso le donne che pretendono solo di vivere, di vivere come vere e proprio persone quali sono.

Siamo donne.

Sono donna, orgogliosa di esserlo.

Legge sullo stupro.

Nient’altro da aggiungere, il titolo parla da sé.

Facciamo girare questo articolo, facciamo presente ai cittadini che cosa sta accadendo in Italia. È importante che tutti sappiano, che tutti siano informati su cosa succede nel nostro paese davvero quando decidiamo di avere “giustizia”.

 

Jasmine Katanchi
Jasmine Katanchihttp://www.justwritingforyou.it/
Sono una studentessa universitaria con una grande passione per la scrittura e per l'arte sotto qualsiasi forma. L’arte è la mia unica fonte di vita, la mia vera e unica passione. Per me arte è tutto, che sia pittura o letteratura, che sia musica o una fotografia: tutto questo è arte pura, incolmabile, inspiegabile, di cui mi permetto di usufruirne nei migliori dei modi, cercando di spiegare a tutti ciò che provo e vedo, con degli occhi estranei al mondo. Adoro scrivere di qualsiasi tema che mi possa catturare l’anima.

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