Il 2020 è finito e il sito LGBTQ Nation ripercorre le storie che hanno maggiormente influenzato la comunità LGBTQ durante l’anno appena trascorso. Ci sono stati sia eventi positivi che negativi. Dall’amministrazione Trump con il suo odio verso la comunità LGBTQ, all’elezione di Joe Biden che promette nuove protezioni per la comunità fino alla sentenza della Corte Suprema che ha esteso le protezioni federali sui diritti dei lavoratori LGBTQ.
Quali sono le storie che hanno maggiormente influenzato la comunità LGBTQ?
Il 2020 si è appena concluso e per la comunità LGBTQ è stato un anno di difficile sotto l’amministrazione Trump, ma non sono mancate anche delle vittorie. Trump ha ampliato la retorica anti-LGBTQ, ha riempito i tribunali di giudici anti-LGBTQ. Tuttavia gli americani hanno deciso di eleggere Joe Biden, che quando era vicepresidente ha lottato molto per i diritti della comunità LGBTQ. Infine un’altra vittoria importante per la comunità: la Corte Suprema ha esteso i diritti per i lavoratori LGBTQ. Ora licenziare persone LGBTQ solo per quello che sono è illegale negli USA secondo la legge federale. Ecco le storie più importanti.
Storie LGBTQ: Richard Grenell viene nominato nel Gabinetto di Trump
A febbraio, Donald Trump ha nominato l’ambasciatore degli USA in Germania Richard Grenell direttore ad interim dell’Intelligence. Ha ricoperto il ruolo solo per due mesi, infatti non è stato confermato dal Senato. Anche se per soli due mesi, è stata la prima persona LGBTQ a ricoprire una posizione di alto livello nel Gabinetto. Tuttavia Grenell è una persona molto controversa, in quanto sostiene i repubblicani e ha lavorato per un’organizzazione conservatrice cristiana anti-LGBTQ.
I giudici della Corte Suprema mostrano la volontà di ribaltare l’uguaglianza del matrimonio
Nel 2015, la Corte Suprema aveva reso l’uguaglianza del matrimonio una legge. Molte persone pensavano che fosse una questione risolta in quanto sarebbe stata normalizzata. Invece, i conservatori hanno passato anni ad attaccare molti dei diritti associati al matrimonio quando si tratta di coppie dello stesso sesso, spesso sostenendo che le aziende non dovrebbero essere obbligate a vendere i loro prodotti se verranno utilizzati al matrimonio di una coppia dello stesso sesso. Questo anche se la legge statale o locale vieta la discriminazione contro le persone LGBTQ.
I giudici Clarence Thomas e Samuel Alito hanno manifestato tutto il loro disprezzo per la decisone della Corte lo scorso ottobre. Hanno infatti sostenuto che l’uguaglianza del matrimonio ha violato il Primo Emendamento perché i religiosi che si oppongono all’uguaglianza matrimoniale sono stati definiti “bigotti, rendendo le loro preoccupazioni sulla libertà religiosa molto più facili da respingere”. Inoltre Trump ha aggiunto un altro giudice anti-LGBTQ alla Core, Amy Coney Barrett, gande oppositrice dell’uguaglianza del matrimonio.
Storie LGBTQ: molti legislatori repubblicani cercano di bandire le ragazze transgender dallo sport
I repubblicani, negli ultimi anni, hanno deciso di attaccare le persone transgender e, in particolare, le ragazze e le donne transgender che vogliono partecipare agli sport scolastici. I repubblicani negli uffici statali hanno presentato dozzine di progetti di legge nel 2020 che tentavano di limitare i diritti delle persone transgender nell’atletica leggera. L’Idaho ha effettivamente approvato uno di questi progetti di legge. Anche i repubblicani a livello federale si sono uniti a questa crociata contro i transgender. La senatrice Kelly Loeffler e il rappresentante Greg Steube hanno presentato progetti di legge simili al Congresso. La deputata Tulsi Gabbard ha anche presentato una proposta di legge per vietare alle ragazze e alle donne transgender di praticare sport scolastici. Infine il Dipartimento dell’Istruzione di Trump ha minacciato di ritirare i finanziamenti di alcune scuole che non lavorano abbastanza per bandire le ragazze trans dallo sport.
L’amministrazione Trump rilascia un promemoria ufficiale che spiega come individuare una donna transgender
L’amministrazione Trump ha ripetutamente attaccato i diritti LGBTQ negli ultimi quattro anni. Ma nel 2020 un attacco si è distinto per la sua particolare crudeltà. Il Dipartimento per l’edilizia abitativa e lo sviluppo urbano (HUD) ha annullato una regola che vietava ai rifugi per senzatetto di rifiutarsi di servire le persone transgender. Non solo, il Segretario dell’HUD Ben Carson ha emesso un promemoria che spiega ai rifugi per senzatetto che ricevono finanziamenti federali come possono individuare una donna transgender che potrebbe tentare di intrufolarsi per evitare di passare la notte per strada.
Il promemoria diceva ai rifugi di cercare “fattori come l’altezza, la presenza (ma non l’assenza) di peli sul viso, la presenza di un pomo d’Adamo e altre caratteristiche fisiche che, se considerate insieme, sono indicative del sesso biologico di una persona”. La politica aveva lo scopo di promuovere la libertà religiosa, secondo Carson, ma invece ha attaccato le apparenze delle persone transgender e ha chiarito quanto il bigottismo effettivamente motivi gli attacchi dell’amministrazione.
Joe Biden sconfigge il presidente più anti-transgender nella storia degli USA
Da quando sono arrivati alla Casa Bianca nel 2017, Donald Trump e la sua amministrazione hanno inesorabilmente attaccato i diritti e le protezioni LGBTQ . In particolare Trump si è accanito sulle persone transgender. Ha bandito le persone transgender dall’esercito; ha pubblicato un lungo rapporto sul perché la discriminazione anti-transgender è OK e ha chiesto ai tribunali di legalizzare la discriminazione contro le persone transgender.
Al contrario Joe Biden ha delineato un piano dettagliato su come vuole che la sua amministrazione affronti le protezioni legali per le persone LGBTQ, ha parlato di violenza contro le donne transgender di colore e ha detto che “le vite trans contano” e ha promesso di “cambiare drasticamente” regole anti-transgender che l’amministrazione Trump ha approvato negli ultimi quattro anni. E’ poi è diventato il primo presidente eletto nella storia degli USA a menzionare le persone transgender nel suo discorso di vittoria .
Storie LGBTQ: Pete Buttigieg vince le primarie in Iowa
A febbraio, Pete Buttigieg è diventato la prima persona LGBTQ a vincere in uno Stato alle primarie presidenziali di un importante partito, quando ha vinto con il 26,2% nei caucus dell’Iowa e 14 delegati. La sua candidatura è stata storica. Ha baciato il marito mentre lo annunciava, e ha suscitato animosità anti-gay nei media e tra gli elettori . Non ha mai nascosto il suo orientamento sessuale e ha portato per la prima volta le sue esperienze con l’omofobia in una fase di dibattito presidenziale televisivo a livello nazionale. Buttigieg alla fine ha concluso la sua campagna e ha appoggiato Joe Biden, e ora è stato scelto da Biden come Segretario dei Trasporti.
La Corte Suprema ha esteso le protezioni federali sul lavoro per i diritti civili alle persone LGBTQ
Tre persone LGBTQ che sono state licenziate nell’ultimo decennio hanno portato i loro casi in tribunale e, lo scorso giugno, la Corte Suprema ha stabilito che il Civil Rights Act del 1964 – che vieta la discriminazione sul lavoro “a causa del sesso” – vieta la discriminazione contro individui LGBTQ. Una decisone importante per la comunità LGBTQ. Ora licenziare persone LGBTQ solo per quello che sono è illegale negli USA secondo la legge federale. È anche importante, a causa dell’argomento legale che la Corte Suprema ha accettato nell’opinione della maggioranza, che la discriminazione anti-LGBTQ sia, per definizione, una forma di discriminazione basata sul sesso. Lo stesso ragionamento può essere applicato ad altre aree della legge, e i sostenitori LGBTQ stanno già appoggiando tali argomenti.
Bostock v. Clayton Co. è una delle più grandi storie di vittoria legale LGBTQ negli USA, importante quanto Lawrence v. Texas (che legalizzò l’omosessualità in tutti i 50 stati) e Obergefell v. Hodges (che legalizzò l’uguaglianza del matrimonio in tutto il mondo).
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