Stato dell’Unione: Biden chiede unità

0
207
USA: democratici alla Camera contro Biden

Il presidente americano Joe Biden ha tenuto un discorso sullo stato dell’Unione. Biden ha rivendicato i suoi successi e ha tracciato la futura agenda come se fosse già il programma elettorale per la sua ricandidatura. Ha anche lanciato un appello per la collaborazione bipartisan ai repubblicani. Nel discorso, non è mancato anche un accenno all’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021. “Due anni fa, la nostra democrazia ha affrontato la sua più grande minaccia dai tempi della guerra civile. Oggi, benché ferita, la nostra democrazia rimane indomita e intatta. La storia dell’America è una storia di progresso e resilienza. Siamo l’unico Paese ad uscire più forte da ogni crisi”, ha detto. Durante il discorso, Biden è stato insultato da alcuni repubblicani.

Stato dell’Unione: Biden chiede collaborazione ai GOP

“Finiamo il lavoro insieme”. Con queste parole il presidente americano ha lanciato un appello per una collaborazione bipartisan ai repubblicani durante il discorso sullo stato dell’Unione. “Spesso ci viene detto che democratici o repubblicani non possono lavorare insieme. Ma negli ultimi due anni, abbiamo dimostrato che i cinici e gli oppositori si sbagliavano “, ha detto Biden, indicando le leggi approvate con il sostegno bipartisan, incluso il Respect for Marrige Act. Ma Biden ha anche colto l’occasione per fare pressioni sui repubblicani, chiedendo cooperazione mentre i negoziati sull’aumento del tetto del debito continuano a bloccarsi.

L’economia al centro del discorso

Biden ha poi parlato dei successi della sua amministrazione. Il presidente ha reso il suo record economico uno dei punti focali del suo discorso, soffermandosi sui bassi tassi di disoccupazione, gli investimenti infrastrutturali e quello che ha descritto come un ritorno alla produzione americana. “L’economia americana è nella posizione migliore al mondo per crescere. Stiamo costruendo un’economia in cui nessuno è lasciato indietro. I posti di lavoro stanno tornando, l’orgoglio sta tornando per le scelte che abbiamo fatto negli ultimi due anni. Questo è un progetto per le tute blu per ricostruire l’America. Il mio piano economico riguarda l’investimento in luoghi e persone che sono stati dimenticati“, ha detto.

Biden ha affermato che, dopo anni di emorragia di posti di lavoro in fabbrica all’estero, gli Stati Uniti sono sulla buona strada per invertire le tendenze nel settore manifatturiero. “Dov’è scritto che l’America non può guidare il mondo nella produzione? Non so dove sta scritto. Per troppi decenni abbiamo importato prodotti ed esportato posti di lavoro. Ora, grazie a quello che avete fatto, stiamo esportando prodotti americani e creando posti di lavoro americani“, ha detto. Biden ha anche “festeggiato” per la legge bipartisan del 2021 che ha assicurato 1,2 trilioni di dollari per rivitalizzare le infrastrutture del paese. “Siamo scesi al 13° posto nel mondo – gli Stati Uniti d’America, 13° nel mondo – per infrastrutture, infrastrutture moderne. Ma ora stiamo tornando indietro perché ci siamo riuniti e abbiamo approvato una legge bipartisan sulle infrastrutture, la più grande infrastruttura di investimento dai tempi del sistema autostradale interstatale del presidente Eisenhower”, ha affermato.

Politica estera

Parlando di politica estera, Biden ha ribadito l’impegno di restare al fianco dell’Ucraina finché necessario e ha messo in guardia la Cina dal minacciare la sovranità degli USA. “Come abbiamo chiarito la scorsa settimana, se la Cina minaccia la nostra sovranità, agiremo per proteggere il nostro Paese”, ha detto.

La roadmap di Biden

Biden ha poi delineato una roadmap della sua amministrazione: la riforma della polizia, il divieto delle armi d’assalto, il ripristino del diritto d’aborto, il “made in USA” per il materiale da costruzione nei progetti federali, la sfida climatica come “minaccia esistenziale”, la tutela dei minori contro lo sfruttamento dei social, un fisco più giusto con la minimum tax per i ricchi e la quadruplicazione delle tasse sul buyback delle grandi aziende, come quelle petrolifere, “che fanno profitti scandalosi pagando zero di tasse federali”. E la difesa del welfare, contro i tagli evocati dai repubblicani al social security e a Medicare.

Le critiche dei repubblicani

Diversi repubblicani hanno espresso un dissenso udibile in alcuni punti durante il discorso del presidente.  La rappresentante della Georgia Marjorie Taylor Greene ha dato spettacolo, urlando e insultando Biden durante il discorso. Ha poi definito Biden “debole” in un videomessaggio e ha deriso il presidente, che lotta con la balbuzie, per “borbottare” durante il discorso. Il senatore centrista Joe Manchin è stato tra i legislatori che hanno criticato il disturbo del GOP. “Il comportamento dei repubblicani potrebbe essere accettato in un paese del terzo mondo, ma non qui”, ha detto Manchin.


Leggi anche: Biden pronuncerà il discorso sullo stato dell’Unione il 7 febbraio