domenica, Giugno 22, 2025

Startup svizzera sviluppa una macchina per la “pelle personalizzata”

CUTISS, una startup svizzera, ha sviluppato una macchina per generare pelle innestabile in grandi quantità sulla base di un campione di pelle fornito dal paziente. Si tratta di una svolta per tutti coloro che subiscono gravi ustioni. DenovoSkin, la “cute personalizzata” ha iniziato la seconda fase di studi clinici, e si pensa che non arrivi sul mercato prima del 2023.

Una startup svizzera permetterà la produzione di una “pelle personalizzata”?

Una startup svizzera ha lanciato una macchina per generare pelle innestabile in grandi quantità utilizzando un campione fornito da un paziente. Si tratta di un qualcosa di rivoluzionario, se si pensa che questo macchinario offre una speranza in più a tutti coloro che subiscono gravi ustioni. E non si tratta di poche persone. Ogni anno, nel mondo, in media oltre 11 milioni di persone subiscono ustioni di una certa importanza. La cofondatrice e direttrice di CUTISS Daniela Marino ha affermato che quella prodotta dalla loro nuova macchina “non è una pelle artificiale, ma non è nemmeno esattamente una pelle naturale. Per essere precisi, è un equivalente del tessuto cutaneo prodotto dalla bioingegneria”. CUTISS è una startup lanciata nel 2017 all’ospedale pediatrico universitario di Zurigo.

Come funziona lo sviluppo della cute DenovoSkin?

Il meccanismo con cui si crea la cute sulla base di ciascuna persona avviene attraverso il prelievo di un campione di pelle sana del paziente che ha subito un’ustione. Da qui, le cellule cutanee sono come “coltivate” in laboratorio e combinate con un idrogel per produrre nuova pelle. Il risultato è verosimilmente analogo a quello della pelle umana. DenovoSkin – il nome di questa “cute personalizzata” – è spesso un millimetro, quindi come il derma e l’epidermide naturali medi.

Avviata la seconda fase di studi clinici

DenovoSkin ha superato la fase di prototipo di laboratorio da molto tempo. CUTISS ha ora avviato la seconda fase degli studi clinici. Per Svizzera, USA e Unione Europea, l’invenzione di CUTISS è un medicinale “orfano” destinato a trattare malattie rare. I pazienti stanno quindi ricevendo innesti, ma non più di due per caso. In un comunicato stampa, la startup svizzera ha affermato che la tecnologia ha ricevuto una serie di autorizzazione per quello che è detto uso compassionevole. Questo nei casi in cui si può “superare qualsiasi trattamento medico attuale per lesioni cutanee grandi e profonde, con esiti potenzialmente salvavita e che cambiano la vita”. Dal momento che bisogna testare l’efficacia del prodotto su un vasto numero di pazienti nella fase III, si pensa che arrivi sul mercato on prima del 2023.

La startup svizzera ha collaborato con il progetto UE Horizon

Nella fase di lancio, CUTISS è stata sostenuta da InnoSuisse. Si tratta di un’agenzia svizzera che promuove l’innovazione. La startup ha anche beneficiato del programma Horizon 2020 proposto dall’Unione Europea. Tuttavia, la Svizzera ha ora deciso di interrompere i negoziati con Bruxelles in merito a collaborazioni di questo tipo. Daniela Marino ha espresso la speranza che questo problema risolva. Ha detto di non volersi “fare politica”, ma pensa che l’inasprimento delle regole per gli scambi Svizzera-UE potrebbero avere ripercussioni sull’import-export dell’azienda.


Leggi anche: Startup innovative: cosa sapere per aprirne una?

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