Sri Lanka: proteste contro la crisi economica

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Sri Lanka: proteste contro la crisi economica

Nuove proteste in Sri Lanka contro la crisi economica. I cingalesi sono scesi in piazza per esprimere il loro malcontento contro l’inerzia del governo e contro la brutale repressione attuata da questo nelle precedenti manifestazioni.   

Proteste contro la crisi economica in Sri Lanka

La situazione in Sri Lanka peggiora di giorno in giorno. Il Paese sta affrontando la peggiore crisi economica degli ultimi decenni. L’inflazione annuale dei prezzi alimentari è all’85,8%, mentre quella dei prodotti non alimentari è al 62,8%. Si prevede inoltre che il prodotto interno lordo (PIL) dello Sri Lanka si contrarrà del 8,7%. Lo Sri Lanka soffre anche di una carenza di dollari causata dalla cattiva gestione economica e dall’impatto della pandemia di Covid-19 sul mercato turistico del paese. Ciò ha lasciato la nazione in difficoltà per pagare le importazioni essenziali, inclusi cibo, carburante e medicine. L’aumento dell’inflazione, le interruzioni quotidiane dell’energia elettrica e la carenza di carburante, cibo e medicinali hanno messo a dura prova le famiglie, molte delle quali vivono in povertà. Dallo scorso marzo numerosi cingalesi sono scesi in piazza per protestare contro il governo. Tuttavia, le manifestazioni sono state brutalmente represse.

Giovedì, migliaia di cingalesi hanno deciso di scendere nuovamente in piazza nella capitale Colombo. Gruppi per i diritti civili, sindacati e studenti hanno espresso il loro malcontento per la situazione economica, per la quale non vedono una via d’uscita, e la brutale repressione delle precedenti manifestazioni.


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