giovedì, Aprile 25, 2024

Sri Lanka: manifestanti prendono d’assalto la residenza del presidente

Nuova giornata di proteste in Sri Lanka, dove questa volta è la residenza del presidente, Gotabaya Rajapaksa, a essere nel mirino dei manifestanti, che la hanno presa d’assalto. Il premier Wickremesinghe ha convocato una riunione di emergenza. Le proteste sono dovute alla grave crisi economica in cui il paese attualmente si trova.

Sri Lanka, i manifestanti assaltano la residenza del presidente: cos’è successo?

Altra giornata caotica in Sri Lanka nel mezzo di una crisi economica che non tende a migliorare. Migliaia di manifestanti hanno preso d’assalto la residenza del presidente Gotabaya Rajapaksa, oltre che il vicino ufficio. A riportare il fatto, avvenuto nella capitale Colombo, è Al Jazeera. In un live streaming postato su Facebook è possibile vedere centinaia di manifestanti che affollano le stanze e i corridoi dell’abitazione, gridando degli slogan contro il capo dello Stato, intimandolo a dimettersi. Altri manifestanti hanno invece occupato la piscina esterna. Né la polizia né il personale militare sono stati in grado di disperdere la folla.

Wickremesinghe: convocata riunione di emergenza

In risposta al crescente malcontento e alle situazioni scaturitene, il primo ministro Ranil Wickremesinghe ha convocato una riunione di emergenza dei leader dei partiti politici. Wickremesinghe, al momento spostato in un luogo sicuro, ha anche chiesto una convocazione del parlamento, secondo le informazioni riportate dall’ufficio stampa. Intanto, la polizia ha imposto venerdì un coprifuoco a Colombo e in altre principali aree urbane, ma lo ha subito ritirato dopo le obiezioni di avvocati e oppositori, che lo hanno definito illegale.

Le proteste sono il frutto del malcontento della popolazione

Lo Sri Lanka è da mesi in una condizione di crisi economica piuttosto grave.  Il paese è alle prese con la carenza di valuta estera che, oltre a limitare le importazioni essenziali di carburante – il che ha portato anche alla chiusura delle scuole – ha limitato l’accesso ai medicinali e al cibo. E sono in molti i cittadini che incolpano proprio il presidente Rajapaksa del declino del paese. Sono state proprio le proteste a smantellare la sua dinastia, rimasta al potere negli ultimi due decenni. Uno dei fratelli del presidente si è visto costretto a dimettersi da primo ministro, mentre un nipote e altri due fratelli hanno lasciato il Gabinetto.


Leggi anche: Wickremesinghe: posso dare una svolta all’economia dello Sri Lanka

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