sabato, Aprile 20, 2024

SPRINTIA – Le monete pornografiche

Buongiorno e benvenuti.

Oggi parleremo di qualcosa di insolito ma molto interessante.

Quello che succede è che molti anni fa, nel primo secolo D.C., quando comandavano i Cesari, quando il mondo era diverso da quello di ora ma ugualmente corrotto e maledetto, c’era Tiberio. Era un uomo sessualmente promiscuo, si trasferì a Capri nel 26 D.C. per non inpegnarsi troppo nel ruolo di imperatore ed evitare congiure. Qui si abbandonò a violenze e perversioni di ogni genere.

Capri, il salto di Tiberio

Ancora oggi, sulla bellissima isola che guarda Napoli, si può visitare, oltre ai ruderi delle sontuose dimore dell’Imperatore, anche un precipizio chiamato “Salto di Tiberio” dal quale, racconta Svetonio, “dopo lunghe e raffinate torture, faceva precipitare in mare i condannati, davanti ai suoi occhi; un gruppo di marinai li aspettava in basso coi remi e con gli arpioni, e ne dilaniava i corpi, affinché non potesse più rimanervi il minimo residuo di vita”.

SPRINTIA

Fece coniare delle monete, gli “SPRINTIA”. Lo storico Svetonio descrisse punto per punto gli eccessi di Tiberio che visse fino a 77 anni. Qualcosa di molto raro in quell’epoca, perché i Romani non superavano 32 anni in media, mentre i patrizi, che erano i benestanti, avevano una qualità di vita migliore e superavano i 50, però Tiberio arrivò a 77. Un’altra cosa che si sa è che sotto il suo governo ci furono più prostitute che sotto nessun altro e per questo coniò delle monete che si chiamavano, come ho detto prima, “Sprintia”.

Le SPRINTIA

La loro caratteristica era di avere su di una faccia un atto sessuale, un atto abbastanza palesemente pornografico. Come se nella nostra epoca venisse fuori una moneta con una pornostar all’opera. Non sappiamo molto bene a cosa servissero. Ci sono varie teorie. La prima è che venissero usate per dei giochi sessuali, per delle cose strane e pervertite. A parte questo, tuttavia si pensa che servissero proprio per pagare le prostitute perché ce n’erano tantissime in Roma.

Si crede che durante l’epoca di Tiberio, le monete vere cominciassero a scarseggiare, non ce n’erano, non si poteva comprare il pane, non si potevano scambiarle con grano e quindi qualcuno decise di fare queste monete speciali per la prostituzione. Sapete, la maggior parte di queste monete sono state rinvenute vicino ad antichi postriboli, vicino ai bordelli e vicino alle case chiuse. Avevano un’immagine, come già abbiamo raccontato prima, in cui si mostravano i tipi di servizi sessuali ma anche un numero, sull’altra faccia, che si crede rappresentasse il loro valore in Assi, la vera moneta dell’antico impero. Si pensa che venissero date ai soldati perché erano uomini che vivevano sempre combattendo in regioni lontane e quindi ottenevano queste monete per pagare facilmente le prostitute. Per la maggior parte erano delle schiave in quell’epoca e non capivano il Latino, però comprendevano quello che c’era sulla moneta. La cosa più strana di queste monete, anche se sono abbastanza rare, è che il materiale usato per il loro conio è generalmente di poco valore, sono molto rovinate e attualmente però valgono tra 2 mila e 20 mila euro.

Pompei è una città che, come tutti sanno, fu sepolta dagli strati di cenere del Vesuvio. La data dell’eruzione viene generalmente dedotta da una lettera di Plinio a Tacito, che fa riferimento a “nonum kal. septembres”, ossia nove giorni prima delle calende di settembre, data che corrisponde al 24 agosto del 79 D.C. Quando gli archeologi lavorarono al suo disseppellimento, oltre a trovare templi e statue, trovarono moltissimi bordelli pieni di immagini pornografiche.

Pompei

Questo è uno dei biglietti da visita del primo secolo secolo D.C. Quello che c’era in questi bordelli evidentemente assomigliava a quello che c’era sulle Sprintia, le monete dell’imperatore Tiberio. Si racconta che l’ imperatore Caracalla si offese e fece condannare a morte un legionario perchè aveva cercato di usare una moneta ufficiale con la sua effige in uno di questi bordelli, invece delle Sprintia, ma questa è un’altra storia.

Oggi, come state vedendo, parlo di queste monete strane, le monete legate alla prostituzione. Ai nostri tempi i nostri sarebbero un tabù.

In quel tempo gli uomini le scambiavano e le usavano e forse ci giocavano anche, perché si pensa che venissero usate anche come delle fiches per il gioco d’azzardo.

Immaginate se, arrivando a casa, mostraste delle monete con la figura di un’attrice porno, ovviamente questo non farebbe molto piacere a vostra moglie.

Questa è l’informazione di oggi. Portiamo quindi non solo fantasmi ed extraterrestri, ma, ovviamente, anche i misteri della storia e i misteri del mestiere più antico del mondo.

Un saluto a tutti e, se l’articolo ti è piaciuto, per favore condividilo per sostenere il canale – Grazie

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