Splendore e viltà: il nuovo libro su Churchill

Erik Larson racconta l'anno in cui Churchill salvò l'Inghilterra dalla disfatta

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Splendore e viltà

Erik Larson racconta nel suo libro Splendore e viltà l’anno in cui Winston Churchill divenne Primo Ministro e salvò l’’Inghilterra. Splendore e viltà è il non-romanzo della Londra sotto le bombe naziste, di come Churchill diventò Churchill. Il leader che (quasi) tutti, almeno una volta nella vita, hanno sognato o invocato. Lo scrittore spiega che le citazioni non solo provengono da fonti storiche ma ogni riferimento a gesti, sguardi e altri sorrisi facciali si basa sul racconto di testimoni reali.  

Di cosa tratta Splendore e viltà?

Il nuovo libro di Erick Larson, Splendore e viltà, racconta la cronaca dei giorni bui e di quelli luminosi in cui Churchill divenne uno dei più grandi leader della storia. Nonostante la sua figura statuaria, Winston Churchill nascondeva grandi e piccole manie. Dal sito della casa editrice Neri Pozza si legge: “Il 3 settembre 1939, in risposta all’occupazione della Polonia da parte di Hitler, la Gran Bretagna dichiara guerra alla Germania. L’intero paese si prepara ai bombardamenti e all’invasione nazista. Le istruzioni del governo, impartite alla popolazione, non smorzano affatto la gravità dell’ora: dove il nemico atterrerà, avvertono, i combattimenti saranno violentissimi. Vengono smontati i segnali stradali, distribuite trentacinque milioni di maschere antigas ai civili. L’oscuramento è così totale che nelle notti senza luna i pedoni urtano contro i pali della luce e inciampano nei sacchi di sabbia”.

La nomina di Churchill

La paura di ritrovarsi i tedeschi nel giardino di casa è tale che persino gli alti vertici dello Stato si preparano a scelte estreme. Harold Nicolson, futuro segretario parlamentare al ministero dell’Informazione, e la moglie, Vita Sackville-West, mettono nel conto la possibilità di suicidarsi pur di non cadere in mano nemica. Dovrà essere qualcosa di rapido, indolore e poco ingombrante, scrive Vita al marito. Nel maggio 1940 i bombardamenti cominciano realmente. Dapprima con attacchi apparentemente casuali, poi con un assalto in piena regola contro la città di Londra. Infatti, vi sono cinquantasette notti consecutive di bombardamenti, seguiti nei sei mesi successivi da una serie sempre più intensa di raid notturni. Nel maggio 1940, alle prime incursioni aeree sul suolo britannico, il primo ministro Neville Chamberlain, sfiduciato di fatto dal parlamento, si dimette. Re Giorgio vi nomina al suo posto Winston Churchill.

1940-1941: Chruchill diventa Churchill

Dal 10 maggio 1940 al 10 maggio 1941 si svolge l’anno decisivo delle sorti del Regno Unito, l’anno che si conclude con sette giorni di violenza quasi fantascientifica, durante i quali realtà e immaginazione si fusero, segnando la prima grande vittoria della guerra contro i tedeschi. L’anno in cui Churchill diventò Churchill – il bulldog con il sigaro in bocca che tutti noi crediamo di conoscere – e in cui tenne i suoi discorsi più memorabili, dimostrando al mondo intero che cosa fossero il coraggio e la leadership. Erik Larson lo narra in questo libro, formidabile cronaca dei giorni bui e di quelli luminosi di Churchill e della sua cerchia ristretta, e avvincente racconto dei «piccoli ma curiosi episodi che rivelano come fosse realmente la vita durante le tempeste d’acciaio di Hitler.

Larson: in realtà non intendevo scrivere un libro su Churchill

Durante un’intervista con il Giornale, Larson ha affermato che in realtà non intendeva scriver un libro su Churchill. La sua idea era capire come i britannici avessero fatto a resistere alla campagna di bombardamenti tedeschi del 1940-41. Incluse la cosiddetta Battaglia d’Inghilterra, il Blitz, e sei ulteriori mesi di bombardamenti. Ha detto: “All’inizio avevo pensato di cercare una tipica famiglia inglese e raccontare la sua esperienza. Ma poi mi sono detto: perché non scrivere della quintessenza della famiglia inglese, i Churchill?”. L’autore ha poi asserito di aver scelto di ambientare il libro tra il maggio del ’40 e il maggio del ’41 perché Churchill divenne Primo ministro il 10 maggio del 1940; la campagna aerea tedesca cominciò subito dopo e finì un anno dopo, il 10 maggio del ’41.

Splendore e viltà: Churchill aveva numerose bizzarrie

Larson ha dichiarato che quello che ama di più di Churchill sono le sue bizzarrie Ha detto: “Adorava lavorare dalla vasca da bagno. A colazione prendeva acqua e whisky. Amava cantare e marciare sulla musica militare. Non aveva alcun senso di vanità personale, però poteva essere incredibilmente esigente. Era rozzo, indelicato, e non si scusava mai, eppure il suo staff lo amava, perché sapeva essere anche caldo, compassionevole, e molto divertente”. Ha poi affermato che Churchill era tanto amato ed era un vero leader perché era senza paura, e il coraggio è contagioso. Alla fine dell’intervista gli viene chiesto perché pensa che Churchill incarni ancora il concetto di leadership. Larson risponde: “Probabilmente perché abbiamo così pochi buoni modelli di leadership oggi, che la gente prende coraggio dal fatto che, almeno una volta, un buon leader sia esistito davvero”.


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