venerdì, Luglio 11, 2025

Spagna: giudice sospende il blocco di Telegram

Un giudice dell’Alta Corte in Spagna sospende il blocco dell’app di messaggistica Telegram in attesa di indagini. Nei giorni scorsi, la Corte spagnola aveva deciso di sospendere l’attività della piattaforma in Spagna perché il canale veniva utilizzato per diffondere contenuti protetti da copyright senza l’espressa autorizzazione dei creatori.

Giudice sospende il blocco di Telegram in Spagna

Il giudice Santiago Pedraz dell’Alta Corte spagnola ha annullato l’ordine di sospendere l’app Telegram in attesa di un rapporto della polizia sulla piattaforma e dell’impatto che la sospensione temporanea potrebbe avere sugli utenti.

Nei giorni, in Spagna Telegram era stato bloccato dopo che alcune società di media, tra cui Atresmedia, EGEDA, Mediaset e Telefonica, si sono lamentate del fatto che Telegram consentiva agli utenti di caricare i propri contenuti senza autorizzazione. Tutto è iniziato nel 2023, quando Mediaset España, Atresmedia, Movistar ed Egeda hanno sporto denuncia all’Audiencia per l’enorme quantità di materiale protetto da diritto d’autore che circola in Spagna su Telegram. Telegram, però, ha sede legale a Dubai ed è registrata nelle Isole Vergini Britanniche. I giudici spagnoli, quindi, hanno inviato alle autorità delle Isole Vergini diverse richieste di informazioni sugli utenti che hanno caricato il materiale illegalmente. Ma non hanno ricevuto alcuna risposta. Nemmeno Telegram ha risposto all’Audiencia Nacional che, per questo motivo, ha deciso di bloccare l’intera piattaforma a scopo precauzionale.

La decisione di bloccare Telegram ha scatenato un acceso dibattito. Fernando Suárez, presidente dell’Associazione Spagnola degli Ingegneri Informatici, ha affermato che “è come decidere di chiudere un’intera provincia del nostro Paese per un caso di traffico di droga o di rapina avvenuto nel territorio”.  Anche il gruppo di difesa dei consumatori Facua aveva criticato la sentenza definendola sproporzionata, avvertendo che avrebbe causato “un danno enorme” a milioni di utenti della piattaforma. “È come se chiudessero Internet perché ci sono siti che ospitano illegalmente contenuti protetti dal diritto d’autore”, ha detto il segretario generale di Facua, Ruben Sanchez.


Leggi anche: Il Brasile sospende Telegram

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