martedì, Aprile 16, 2024

Spagna e transgender: bisogna velocizzare i tempi

In Spagna a gennaio 2021, dopo cinque anni di battaglie legali, il primo minore che ha richiesto il cambiamento del suo genere e ha ricevuto la sua prima nuova carta d’identità. Ora ci vuole una legge nazionale comune che includa un progetto di legge per consentire l’autodeterminazione di genere senza la diagnosi di un medico.

Come è avvenuto il riconoscimento legale di genere in Spagna?

La Corte Costituzionale spagnola ha modificato l’età limite della legge 3/2007, la quale regola il riconoscimento legale di genere. La modifica è arrivata nel 2019, rendendo possibile per i giovani trans sotto i 18 anni di cambiare il proprio status di genere nella stessa maniera in cui fanno gli adulti. In precedenza i minori dovevano rivolgersi alle corti. I giovani trans hanno dovuto continuare a combattere per rimuovere gli ostacoli al pieno riconoscimento. In quanto il processo rimane denominato come disforia di genere, ossia un disturbo che affligge la mente o il comportamento di una persona. Questo processo richiede ai minori di avere una diagnosi clinica ed a prendere ormoni per due anni.

Riconoscimento legale di genere in Spagna

Il processo di riconoscimento di genere in Spagna ha due componenti fondamentali:

  1. la responsabilità federale per i certificati di nascita, i passaporti e la carta d’identità nazionale;
  2. l’autorità regionale per gli identificativi scolastici e le tessere sanitarie.

Fino ad ora solo 9 delle 17 regioni spagnole hanno un modello di auto-determinazione in corso. Diverse associazioni LGBT+ stanno portando avanti la loro battaglia per incrementare il numero delle regioni per mezzo di incontri, dichiarazioni ed azioni di protesta. La più recente la sta compiendo la associazione Euforia.


Definizioni di genere


Spagna: euforia di genere

L’Associazione Euforia sta portando avanti una azione di protesta pacifica. Ossia uno sciopero della fame di 70 attivisti, tra persone transgender e i loro parenti da mercoledì 17 marzo, al fine di velocizzare l’approvazione della legge, oltre che far risuonare le voci dei giovani transgender spagnoli. L’associazione fa riferimento, su Facebook, alla proposta di legge in discussione in Parlamento da mercoledì. Lo scopo è quello di adottare delle misure che possano alleviare le diseguaglianze nella popolazione e migliorarne la salute dell’insieme.

In che modo salvaguardare la salute?

Bisogna partire dal concetto di salute come una sistema di insiemi. Al centro troviamo l’individuo, il secondo cerchio è quello comunitario contornato da quello regionale e infine il più grande che è quello globale. In tale rete dipendiamo tutti da tutti. Partendo, dunque, da una legge per le persone transgender, questa può diventare una determinante strutturale per sviluppare una strategia statale per l’inclusione sociale delle persone trans. Oltre che la creazione di importanti politiche e programmi connessi a questa tematica al fine di influenzare altri settori quali quello sociale, dell’occupazione, dei servizi educativi e sanitari. Rivoluzione quindi. No, è solo sana politica.

La proposta di legge

La bozza di modifica della legge vuole riconoscere la rettifica del sesso assegnato alla nascita di tutte le persone che ne facciano richiesta in tutti gli atti e documenti amministrativi. In modo tale da prevenire buona parte delle cure irrispettose e violente che avvengono nei confronti delle persone transgender. La proposta fa riferimento alla importanza fondamentale del proprio nome e della propria identità di genere e la necessità di garantire una parità di trattamento negli spazi statali e comunitari.

De-patologizzazione

La proposta di legge si incentra anche sulla de-patologizzazione delle persone transgender. In altri termini, fare in modo che le persone che non si sentono a proprio agio nel proprio corpo possano sentirsi libere di modificare la propria identità. La proposta della legge è quella di concentrarsi sull’accompagnamento della persona nel proprio percorso identitario al fine di garantirle benessere e salute dall’inizio.


Approvazione legge sull’eutanasia


Sistema di assistenza integrato

Si propone, inoltre, la creazione di un sistema di sorveglianza sanitaria per le persone trans, facilitandone l’inclusione su politiche e programmi. La sorveglianza sanitaria è un elemento fondamentale nella sanità pubblica poiché, sulla base dei dati che fornisce, consente di approssimare lo stato di salute dei diversi gruppi di popolazione e di valutare gli interventi effettuati per migliorarlo. Questo sarebbe possibile per mezzo di una formazione adeguata del personale sanitario disposto all’assistenza alle persone trans. Inoltre l’associazione promuove l’attuazione di misure per favorire la partecipazione sociale, politica, lavorativa delle persone trans e la loro tutela nelle carceri.

Riconoscimento delle persone non binarie

Il rigido paradigma di genere è uno dei pilastri delle diseguaglianze sanitarie in Spagna. Riconoscere l’esistenza di una terza via sarebbe un passo fondamentale per ribaltare l’influenza del paradigma come potere arbitrario nella progettazione del futuro di molte persone, appunto quelle che non sono mai riconosciute con il sesso assegnato alla nascita. Rivoluzione quindi. Qui si, ci siamo quasi.

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