giovedì, Aprile 25, 2024

Soldati dello Sri Lanka fanno incursione nella segreteria presidenziale

In Sri Lanka i soldati hanno preso il controllo della segreteria presidenziale, dove si trovavano alcuni manifestanti. Risulta anche l’arresto dei leader della protesta, dovuta alla vittoria di Wickremesinghe. L’ordine degli avvocati cingalese ha criticato l’eccessiva brutalità delle forze militari.

Incursione dei soldati dello Sri Lanka nella segreteria presidenziale: cos’è successo?

I militari dello Sri Lanka si sono ora impadroniti del controllo della segreteria presidenziale a Colombo. La presa di controllo arriva dopo che i soldati avrebbero “aggredito brutalmente” i manifestanti, che protestavano contro la vittoria del nuovo presidente, l’ex premier Ranil Wickremesinghe. L’assalto da parte delle forze armate giunge anche in seguito al ritiro dei dimostranti presso la residenza ufficiale del primo ministro, Temple Trees. I cittadini in protesta avevano già fatto sapere che intendevano ritirarsi dalla segreteria presidenziale oggi 22 luglio. Al momento, si stima che i manifestanti che riportano serie ferite dopo l’assalto siano una decina.

Un manifestante ha fatto sapere ai media di aver ripreso l’accaduto con il proprio smartphone mentre si trovava a Temple Trees. “Alcuni sono stati gravemente aggrediti; assaliti in modo disumano come se non avessero cuore”, ha detto. “Non abbiamo nessun posto dove andare adesso. Siamo bloccati in GotaGoGama. Non ho niente ora; nemmeno il mio telefono. Ora sto usando un vecchio telefono. Sono rimasto solo con i miei vestiti”.

Proteste dopo la vittoria di Wickremesinghe

Le dimostrazioni a Temple Trees arrivano poco dopo la vittoria dell’ex primo ministro Ranil Wickremesinghe alle elezioni presidenziali. Le votazioni erano state indette dopo che il suo predecessore, Gotabaya Rajapaksa, aveva lasciato il Paese dopo settimane di ulteriori proteste. Ad aver suscitato il malcontento della popolazione era stata la grave crisi economica, che aveva coinvolto molti beni essenziali e il carburante.

Ordine degli avvocati: critica alla brutalità dei soldati dello Sri Lanka

L’ordine degli avvocati dello Sri Lanka, messo al corrente delle incursioni e degli arresti, ha criticato la brutalità delle forze militari. “Le autorità devono garantire la sicurezza di tutti e la loro ubicazione deve essere resa nota”, ha detto la presidente dell’associazione Saliya Peiris. Che ha aggiunto: “Ho provato a contattare l’IGP, l’ispettore generale di polizia, e ho anche inviato un messaggio al comandante dell’esercito. L’uso non necessario della forza bruta non aiuterà questo Paese e la sua immagine internazionale”.


Leggi anche: Sri Lanka: Wickremesinghe eletto nuovo presidente

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