Smentita di BMW: nessuna trattativa per acquisto McLaren

BMW smentisce tutte le indiscrezioni relative ad una trattativa in corso per l'acquisto del brand McLaren Automotive. Nemmeno Audi conferma i rumors che l'hanno chiamata in causa.

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BMW chiarisce che non sta trattando l'acquisto di McLaren.

Arriva la smentita di BMW sulle indiscrezioni relative ad un presunto interesse per l’acquisto del brand McLaren Automotive. L’azienda automobilistica tedesca ha messo subito a tacere tutte le voci che erano circolate negli ultimi giorni e che avevano parlato addirittura di trattative in corso tra i due colossi. Tra i rumors era stata menzionata anche Audi, ma sempre in maniera piuttosto generica e senza specificare quali sarebbero potute essere le basi del probabile accordo con il costruttore britannico. È stata l’agenzia di stampa Reuters a divulgare la smentita di BMW, la quale ha definito “errato” il report emerso in precedenza. Dunque non ci sarà una collaborazione tra la società bavarese e McLaren. Ricordiamo che queste due realtà avevano già lavorato insieme negli Anni ’90 in Formula 1.

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La smentita di BMW è netta, la reazione di Audi non ancora del tutto chiara

La smentita di BMW non lascia adito ad ulteriori ipotesi su una trattativa in corso per l’acquisizione di McLaren. Cosa farà invece Audi? Finora non è arrivato uno stop secco alle voci. Da Ingolstadt si sono limitati a ricordare come, di base, non chiudono a priori le porte ad eventuali proposte di partnership che potrebbero giungere dall’industria automobilistica. Dunque nessun riferimento diretto a McLaren e nessuna conferma di contatti in corso, però nemmeno una decisa chiusura guardando al futuro. Al momento McLaren Automotive non è ufficialmente in vendita. Tuttavia, i rumors su un probabile cambio di proprietà hanno cominciato a susseguirsi quando l’azienda è stata chiamata a fronteggiare delle difficoltà finanziarie emerse nel 2020. A causa dell’epidemia di coronavirus, il brand britannico si è visto costretto ad operare alcune riduzioni nella produzione e a licenziare parte dei dipendenti. Ad ogni modo, in questi ultimi mesi pare che ci sia stata una ripresa con nuovi progetti che tendono sempre di più verso le auto elettriche.