venerdì, Aprile 19, 2024

Smartphone e obesità: un utilizzo prolungato può causare aumento di peso

Smartphone e obesità: una correlazione che, purtroppo, in caso di un eccessivo ricorso al dispositivo mobile, unito ad un’altra serie di fattori, può realmente verificarsi. È questo il risultato di una recente ricerca colombiana illustrata durante l’American College of Cardiology Latin America Conference 2019. In sintesi, gli esperti ritengono che se l’utilizzo dei telefonini supera determinati limiti, soprattutto nei giovani favorisce una vita sedentaria e, di conseguenza, accumulo di peso.

Gli specialisti colombiani che hanno analizzato il rapporto tra smartphone e obesità hanno appurato che, se ci si intrattiene per una media di almeno 5 ore con i cellulari, il rischio d’ingrassare aumenta del 43%. Al contempo ci si espone anche ad altre pericolose problematiche, quali malattie cardiache, diabete o sintomi muscoloscheletrici perché si accentuano comportamenti e abitudini (sbagliate) che incentivano la sedentarietà, tenendo lontani da una corretta alimentazione e soprattutto dall’attività fisica.

Obesità associata a diversi tipi di cancro

La dottoressa Mirary Mantilla-Morron, nello spiegare in maniera approfondita l’esito dello studio di cui è autrice principale, ha affermato che la popolazione globale dev’essere correttamente informata sulle modalità da seguire per evitare che un eccessivo ricorso alla tecnologia (che ovviamente garantisce accesso a diversi servizi, confort, ed è fonte di intrattenimento e informazione) diventi una sorta di boomerang, andando ad arrecare danni alla salute.

Smartphone e aumento di peso: la correlazione esiste.

La specialista in riabilitazione polmonare cardiaca e vascolare presso l’Università Simon Bolivar di Barranquilla (Colombia), Facoltà di Scienze della salute, proseguendo nelle sue dichiarazioni ha ricordato che il rapporto smartphone e obesità se eccessivo e non controllato finisce per rendere sempre più sedentaria la vita delle persone, comportando un aumento del rischio d’insorgenza di problematiche quali diabete, problemi osteoarticolari, morte prematura e anche determinate tipologie di cancro.

Smartphone e obesità: lo studio nel dettaglio

Gli esperti colombiani, per portare avanti la loro attività di studio su smartphone e obesità hanno selezionato e monitorato tra giugno e dicembre 2018 circa 1.060 studenti della Facoltà di Scienze della salute di Barranquilla, suddivisi nello specifico in 700 donne e 360 ragazzi, la cui età media era compresa tra i 19 e 20 anni.

Stando ai riscontri emersi dallo studio, gli uomini nel 36,1% dei casi hanno presentato probabilità di essere in sovrappeso, mentre il dato è salito al 42,6% per quanto riguarda l’obesità. Le percentuali sono ulteriormente aumentate guardando alle studentesse, con il 63,9% delle giovani seguite che hanno riscontrato rischio di sovrappeso, e il 57,4% per cui è scattato l’allarme obesità. In media, gli studiosi hanno appurato che il 43% dei soggetti analizzati sono andati incontro ad un eccessivo accumulo di peso se utilizzavano lo smartphone per più di 5 ore quotidianamente. Tutto ciò, infatti, ha incrementato anche la tendenza a consumare bevande gassate-zuccherate, dolciumi, snack, prodotti da fast-food. Inoltre è diminuita drasticamente l’attività fisica.

Smartphone e incremento di peso: la ricerca nel dettaglio.

In conclusione, la dottoressa Mantilla-Morron ha affermato che in seguito a questa ricerca su smartphone e obesità è possibile ritenere che questi diffusi dispositivi mobili, se utilizzati con poca prudenza, possono avere eccome un legame non solo con l’accumulo di peso, ma anche con l’insorgere di pericolose malattie cardiovascolari. Ovviamente tutto dipende dalla quantità di tempo che si dedica ai cellulari: più aumenta, e più si può andare seriamente incontro a problemi seri per la salute.

Patrizia Gallina
Patrizia Gallina
Patrizia Gallina è una giornalista e conduttrice sportiva presso le emittenti televisive della Liguria. Conosciuta come scrittrice, attrice, cantante e modella, è nata nella città di Genova. Ha conseguito la laurea in Scienze Umanistiche presso l'Università degli Studi di Genova. Coltivo da sempre la mia passione per l'arte, la fotografia, la moda, il giornalismo e il calcio.

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