Correva l’anno 1594 quando Shakespeare nella famosissima opera che passerà alla storia fa incontrare casualmente Romeo e Giulietta ad una festa di ballo. 400 anni dopo circa, le nuove modalità con cui i Romeo e Giulietta di oggi si conoscono avrebbero fatto sorridere Shakespeare. Il fenomeno delle relazioni sentimentali che iniziano on line è senza dubbio uno dei fenomeni del tempo attuale e va analizzato per questo. Naturalmente bisogna stare attenti a usare con accortezza la parola “amore” ma anche astenersi da pregiudizi. Tinder e Meetic, questi i nomi delle app tra le più conosciute nel mondo degli incontri on line. Queste app nascono essenzialmente per far conoscere le persone dopodiché la dinamica della conoscenza può prendere diverse strade. Meetic permette di vedere nella schermata i profili degli utenti presenti on line cliccando sopra si potrà visitare il profilo oppure cliccare sul simboletto per messaggiare. Tinder funziona diversamente non c’è una schermata con l’elenco dei Romeo o delle Giulietta del caso ma i profili compaiono al centro della schermata uno alla volta. A questo punto si potranno cliccare due tasti. Un cuore o una “x”. Il cuore corrisponde ad un mi piace al profilo cliccando sulla “x” diremo che quel profilo non ci piace, e non lo vedremo più successivamente. Se il profilo a cui abbiamo messo il cuoricino, mette, a sua volta, il cuore a noi, potremo iniziare una chat, una conversazione. Se si tratta di una chiacchierata che porta ad un sentimento vero o ad una conoscenza disinibita dipende ovviamente dalle persone. Possiamo dire però che da diversi studi ed analisi sociali emerge come le persone tendano ad essere meno prudenti on line. Le relazioni iniziano in maniera più veloce e bruciando tappe che in una relazione della vita reale sarebbero percorse con maggiore lentezza. Chattare significa parlare con persone sconosciute e la cosa dovrebbe avvenire con la stessa prudenza delle persone sconosciute che il destino ci pone davanti nella nostra vita reale. On line bisogna tenere conto dei possibili rischi, non sappiamo chi si nasconde dall’altra parte dello schermo. Il sito ufficiale della Polizia di Stato ha stilato dei consigli in cui partendo dalla premessa che nella chat di incontrano persone di tutti i tipi, da quelle a posto ai brutti ceffi nella stessa percentuale di una strada affollata o altri luoghi pubblici. Sottolineando come la diffidenza on line tenda ad essere minore rispetto alla vita reale e consigliando di adottare delle attenzioni quando si incontra chi si è conosciuto on line. Incontrandolo in luoghi non isolati e magari non recandosi da soli al primo incontro. In effetti i rischi collegati al mondo virtuali non devono mai essere dimenticati, dal rischio di ricatti in caso di scambio di foto hot, al rischio di incorrere in casi di stalking.
Esiste una grande varietà di app, anche quelle che facilitano gli incontri tra due Romeo o due Giulietta. L’utilizzo delle app si è allargato, infatti, anche alle relazioni omosessuali. Si tratta di un fenomeno globale tanto è vero che queste app prevedono la possibilità di modificare il logo della app o blindarla con un password perché possa essere utilizzata senza pericoli nei paesi in cui l’omosessualità è perseguita o considerata reato.