Mentre i ribelli in Siria prendono il controllo di Aleppo, la Russia promette di aiutare il regime di Assad. Mosca promette ulteriore assistenza militare a Damasco.
Siria: la Russia promette di aiutare il regime di Assad
Mentre i ribelli siriani hanno preso il controllo della città nordoccidentale di Aleppo, la Russia ha promesso a Damasco ulteriore assistenza militare, che dovrebbe arrivare nelle prossime 72 ore. L’attacco dei ribelli segna una nuova fase in un conflitto in gran parte congelato, da quando le forze governative sostenute da Russia e Iran hanno cacciato i ribelli da Aleppo otto anni fa. Le linee del fronte nel conflitto tra ribelli antigovernativi e l’esercito del dittatore Bashar al-Assad sono state per lo più congelate dal 2020.
Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha condannato l’attacco degli insorti. “Siamo favorevoli al fatto che le autorità siriane riportino l’ordine nella zona e ripristinino l’ordine costituzionale il prima possibile”, ha affermato Peskov. Mosca ha schierato le sue truppe in Siria nel 2015, fornendo supporto al regime di Assad contro molteplici forze antigovernative. Damasco ha sostenuto il Cremlino durante l’invasione in corso dell’Ucraina. Le forze russe che operano in Siria sono state accusate dall’ONU e da altre organizzazioni di aver commesso crimini di guerra nel Paese, tra cui il bombardamento intenzionale di ospedali e l’uso di attacchi “a doppio tocco”, una tattica che la Russia ha ripetuto in Ucraina.
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