SIDS: Che cos’è e come si previene

La morte in culla spaventa tutti i neo genitori. Di cosa si tratta?

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La durata della vita è un qualcosa di estremamente labile. E’ strano come essa possa variare da un soggetto all’altro. Se ci si pensa, alcune farfalle possono vivere solamente un giorno, mentre qualche essere umano riesce perfino a varcare la soglia del secolo. E ciò non riguarda solamente le differenze tra animali di specie diverse, bensì anche tra quelli della stessa. Anche per quelli della nostra. E se spesso riusciamo a trovare delle spiegazioni concrete a questo fenomeno, a volte ciò non sembra così immediato. E’ ciò che accade, per esempio, quando si parla di SIDS (Sudden Infant Death Syndrome), la cosiddetta sindrome della morte in culla.

Che cos’è la SIDS?

Anche nota come morte bianca, la SIDS descrive l’improvviso decesso di un neonato, fino all’età di un anno. In questi casi, non si riesce ad arrivare a una causa della morta neanche in seguito ad un’approfondita indagine, comprensiva di un dettagliato esame delle circostanze e del luogo della morte, della revisione della storia clinica e di un’autopsia completa. Il picco del fenomeno si ha dai due ai quattro mesi. E’ invece più raro nel primo mese di vita, e dopo il compimento dei sei mesi.

SIDS

La prevenzione parte dai genitori

Naturalmente, ancor più fondamentale è il ruolo della madre, la quale deve prestare particolari attenzioni durante la gravidanza e possibilmente già nei mesi precedenti al concepimento. In realtà, non si tratta di alcun trattamento speciale. Semplicemente, è bene mantenersi in salute attraverso semplici accorgimenti.


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Mantenersi in forma

Ovviamente non si tratta di sottoporsi ad alcuna dieta restrittiva. Al contrario, stiamo parlando di alimentarsi con criterio. Con questo, significa nutrirsi facendo attenzione a non omettere alcuna vitamina od oligoelemento dal proprio regime, facendo delle integrazioni quando e se necessario. Sarebbe inoltre bene astenersi dal cosiddetto junk food, o perlomeno concederselo eccezionalmente. Oltre a ciò, è utile mantenersi normopeso. Infatti, una situazione di sottopeso, sovrappeso od obesità, oltre a rappresentare un ostacolo per il concepimento, possono aumentare il rischio di determinate patologie del feto e di SIDS. In questo senso, gioca un ruolo fondamentale anche l‘attività fisica della gestante.

Evitare il fumo

E’ fondamentale che una donna eviti il fumo di sigaretta possibilmente già prima del concepimento. Oltre al fumo attivo, è importante astenersi da quello passivo. In gravidanza, evitare il contatto ravvicinato con esso, in quanto estremamente dannoso. Una volta che il neonato viene alla luce, è essenziale proteggerlo da qualsiasi fonte di fumo passivo. Evitare la vicinanza con fumatori, specialmente nel momento in cui quest’ultimi tentano di esprimere il loro affetto al piccolo tramite baci e coccole.

Evitare l’alcool

E’ ormai noto che le bevande alcoliche abbiano un effetto negativo sulla fertilità, sul feto e sui neonati alimentati tramite latte materno. Astenersi dall’alcool possibilmente già prima del concepimento, riduce parecchio i rischi di qualsiasi patologia, oltre che di SIDS.

prevenzione SIDS in gravidanza

Come proteggere il neonato?

Se prendere dei provvedimenti già prima del concepimento o durante la gravidanza è fondamentale, è altrettanto importante prendere adeguati provvedimenti in seguito alla nascita del bebè. Sono ormai molte le campagne atte alla prevenzione della SIDS. Tra queste, ha riscosso particolare successo la campagna “Back to Sleep“. Fondata nel 1994, l’importanza dell’associazione deriva dal fatto che grazie ad essa si è finalmente riusciti a stabilire delle precise regole di prevenzione, e di conseguenza a contenere i casi di morte in culla. Non si può comunque parlare parlare di successo assoluto, purtroppo.
Vediamo alcuni preziosi consigli da tenere a mente per la cura del neonato.

Nanna sicura

Proprio grazie alla campagna Back To Sleep, è ormai noto che il sonno del bebè debba attenersi a regole ben precise, al fine di risultare sicuro. La prima, ce la suggerisce il nome stesso dell’associazione. “Back to Sleep”, è infatti un gioco di parole, il quale ci suggerisce che la posizione adatta alla nanna del neonato sia quella supina, dunque sulla schiena (in inglese “back“). Mai posizionarlo di lato o a pancia in giù.
E’ inoltre fondamentale che il materasso sia della misura esatta della culla/lettino e non eccessivamente soffice. Meglio evitare che il bambino dorma sopra divani, cuscini imbottiti, trapunte o comunque avendo vicino oggetti soffici quali giocattoli di peluche o paracolpi. Ciò aiuterà anche a contrastare l’eventuale ingestione di corpi estranei.
Evitare l’uso del cuscino.

Sebbene il contatto fisico, specialmente con i genitori, sia fondamentale, meglio non eccedere durante il sonno. Evitare dunque il co-sleeping. E’ importante che il neonato disponga di uno spazio proprio per dormire.

Allattamento al seno

E’ risaputo che l’allattamento al seno apporti molteplici benefici al neonato. Fra questi, vi è anche quello di prevenire la SIDS. Nel momento in cui si procede col latte artificiale, è bene rendere il momento dell’allattamento il più possibile naturale e intimo. Quindi, meglio se a farlo ci pensa esclusivamente una persona di riferimento, possibilmente la madre. Si suggerisce di allattare il neonato facendogli sentire il più possibile il contatto a pelle, proprio come accade durante l’allattamento al seno.

Occhio alla temperatura

I neonati non dovrebbero essere sottoposti a temperature superiori ai 20°. Il capo dovrebbe essere mantenuto scoperto. Evitare di coprire eccessivamente il bebè con vestitini troppo pesanti e copertine.

Usare il ciuccio

Sull’argomento ciuccio si sentono parecchi pareri discordanti. C’è chi ritiene il suo utilizzo dannoso dal punto di vista odontoiatrico. Sebbene è possibile che esistano effetti collaterali legati a un suo uso eccessivo, è ormai provato che dare il ciuccio al neonato previene il rischio di SIDS. Esso è tuttavia da introdurre dopo il primo mese di vita del bambino, in modo da non interferire con l’allattamento.

Evitare lo stress

Ricordiamoci che i bambini non sono dei piccoli adulti. Nonostante sia fondamentale che i genitori riprendano il più possibile una vita ordinaria dopo la nascita di un figlio, è comunque meglio evitare di stressare il proprio cucciolo sottoponendolo troppo spesso a eventi mondani e uscite in luoghi affollati. Meglio farlo interagire con poche persone alla volta, meglio se esclusivamente familiari o amici stretti dei genitori.
Cercare inoltre il più possibile di evitare rumori forti e improvvisi, può costituire un valido aiuto.

Lo stress, tuttavia, non deriva solo dall’esterno. La salute mentale dei genitori, specialmente quella della madre, è di estrema importanza. E’ dunque doveroso preservare la propria sanità mentale, chiedendo aiuto ad amici e parenti, cercando di comunicare le proprie emozioni e preoccupazioni senza alcun filtro. Rivolgersi a uno psicologo o psicoterapeuta, può rappresentare una valida opzione.


Ascoltare i bambini per preservarne la salute mentale e crescere adulti più forti


Vivere serenamente la nuova vita da genitore, può sembrare un’impresa non da poco. E’ però importante tenere a mente che diventare madri o padri significa rinascere di nuovo. Proviamo dunque a vivere serenamente, trovando alla vita un nuovo senso accanto ai nostri cuccioli.

ATTENZIONE: QUESTO ARTICOLO NON RAPPRESENTA UN MEZZO DIAGNOSTICO PER E NON SOSTITUISCE IL PARERE DEL MEDICO. PER UN CONSULTO A FINI DIAGNOSTICI O QUALSIASI ALTRO DUBBIO RIGUARDANTE LA SIDS RIVOLGERSI ESCLUSIVAMENTE  AL PROPRIO MEDICO DI BASE E/O AGLI APPOSITI MEDICI SPECIALISTI