venerdì, Marzo 29, 2024

Si ribalta un furgoncino, ma l’autista è sparito

ROVATO (BS) – Il camioncino dell’Esselunga si ribalta e finisce nel campo che costeggia la provinciale nella frazione di uomo, ma il conducente ne esce illeso e lo abbandona, senza curarsi di tranquillizzare famiglia o datori di lavoro sulle sue condizioni. Succede in lombardia, nella provincia di Brescia: fra lunedì notte e martedì mattina, l’incidente che ha ancora dinamiche non del tutto chiare. Un colpo di sonno o una distrazione fanno perdere all’autista il controllo sul mezzo che, dopo aver sbandato per un centinaio di metri, esce di strada e si ribalta nel campo adiacente.

Solo una serie di fortunate coincidenze hanno fatto sì che, lungo la strada del pomodoro rosso non si frapponessero cose o persone: non ci sono, infatti, feriti né si riscontrano danni a cose che non siano il carico di merce che il furgoncino portava, o il mezzo stesso della grande catena di distribuzione. Dettaglio particolare è che quando nella mattinata di martedì, alcuni passanti si sono premurati di contattare le Forze dell’Ordine perché intervenissero su quel camioncino ribaltato a bordo strada, sul luogo dell’incidente non v’era già più traccia di chi lo guidasse. “Temevamo” afferma chi ha chiamato il 112 “che qualcuno fosse ancora incastrato tra le lamiere.” e, invece, in via Sant’Andrea, nella frazione di Duomo di Rovato, i Vigili del Fuoco, la polizia stradale e l’ambulanza in codice rosso che hanno prontamente risposto alla richiesta di soccorso non hanno trovato altro che la spesa, con la consegna inevitabilmente in ritardo, di qualche sfortunato acquirente.

Nonostante la scena preoccupante che si è palesata agli occhi di chi è intervenuto sulla chiamata, è parso subito evidente che nessuno fosse rimasto incastrato nell’abitacolo: l’incidente era avvenuto parecchie ore prima, considerato lo stato degli alimenti. La paura per il conducente si è placata quando lo si è riuscito a rintracciare ed egli ha potuto esporre la propria versione dei fatti: fortuna sua, l’uomo (che preferisce rimanere anonimo) non si sarebbe fatto nemmeno un graffio e, dopo vani tentativi di recuperare il mezzo, lo avrebbe lasciato in mezzo al campo con l’intenzione di rimuoverlo il giorno seguente. Per primi, però, sono arrivati i soccorsi che hanno provveduto a recuperare il furgoncino e a recapitare i costi dell’intervento proprio al conducente.

Dal 2016, l’azienda capeggiata dall’ormai compianto Caprotti ha raggiunto un accordo sindacale che prevede, fra l’altro, una programmazione trimestrale del lavoro domenicale su base volontaria. Questo comporta, anche per gli autotrasportatori che lavorano per Esselunga, oltre venti domeniche lavorative in un anno concordate a livello territoriale o di singola filiale. Un attenzione particolare verso i propri dipendenti che mira a garantirne il riposo, ma anche l’efficienza sui turni: un lavoratore attento, in strada come nei supermercati o nei magazzini, è un lavoratore sicuro. La disgrazia che, solo casualmente, questa volta si è solo sfiorata nel bresciano rientra nel grande problema che vive l’Italia inerente agli incidenti sul lavoro: nel nostro Paese, da gennaio a luglio 2017 si sono verificati oltre 380mila infortuni lavorativi, il 5,2% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

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