Questa sicuramente è una situazione che non accade tutti i giorni. La cancelliera Angela Merkel si è scusata per aver annunciato il “Super Lockdown” dei giorni di Pasqua. Questa notizia ha fatto il giro di tutta l’Europa. Ma vediamo insieme la situazione.
Quindi niente Shutdown di Pasqua?
Come annunciato, la cancelliera Angela Merkel ha chiesto “perdono” ai tedeschi dopo le polemiche scaturite dall’annuncio delle misure restrittive contro il coronavirus. Il governo aveva infatti scelto la linea durissima: chiudere tutte le attività commerciali, comprese le organizzazioni religiose. Ma dopo la pioggia di critica, la cancelliera ha optato per la revoca del Shutdown di Pasqua.
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La motivazione del dietrofront?
La cancelliera si è giustificata citato ragioni legali: troppo complicato inserire due giorni di riposo nello shutdown di Pasqua, insomma era poco chiaro per i datori di lavoro se andassero considerati come giorni di festa. Ma è chiaro che la decisione sia stata presa a causa di un clima decisamente pesante: il paese è sfinito. Reduci da quattro mesi di negozi e ristoranti, teatri e stadi ininterrottamente chiusi. Senza dimenticare lo “scandalo delle mascherine” che ha travolto la Cdu e ha portato negli ultimi giorni persino il cambio del ministro della Salute.
Coprifuoco
Durante il discorso “mea culpa” la Merkel è entrata anche nel merito del coprifuoco, annunciato dopo l’ultima conferenza con i governatori per le aree a incidenza sopra 100. Lo ha difeso ma con una frase destinata a far discutere: “Non dobbiamo farlo per forza, ma qualcosa dobbiamo fare”.
La richiesta del voto di fiducia
Nella giornata di ieri si è arrivati a chiedere un voto di fiducia su Merkel, una richiesta unanime da perte di quasi tutta l’opposizione. La cancelliera si è presentata al Bundestag dove si è esposta alle domande dei parlamentari. E oltre alla prevedibile protesta dell’ultra-destra Afd, dai banchi della Linke è stato il capogruppo Dietmar Bartsch a dire che Merkel “dovrebbe chiedere la fiducia al Parlamento”.
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