Sfiducia contro Azzolina alla riapertura delle scuole: i primi casi e le linee guida di autunno

Si ritorna in classe: la riapertura delle scuole rappresenta un passaggio tanto importante e gratificante per alunni e professori, quanto delicato per il Paese. E se da un lato la mozione di sfiducia contro la ministra dell’Istruzione e la mappatura dei casi “da ritorno in aula” sembra spaventare le famiglie, dall’altra, la voglia di tornare in classe è forte.

La mozione di sfiducia contro Azzolina

Era stato annunciato più e più volte negli scorsi giorni: un lamento sottile che, alla fine, è esploso in un grido che a molti sembra troppo tardivo. La mozione di sfiducia rivolta a Lucia Azzolina è stata depositata in Senato. “La disastrosa gestione della scuola della Azzolina”, si legge nel testo depositato, “sta tenendo in tensione famiglie, studenti e personale. Una ministra che ha perso molti mesi preziosi in chiacchiere, senza fornire alcuna certezza ad otto milioni di studenti. Servono risposte immediate, non c’è più tempo e senza ripartenza in sicurezza della scuola non riparte l’intero Paese”. Tra le accuse che vengono fatte alla ministra nella mozione di sfiducia c’è anche quella del presunto plagio nella tesi. Si parla di reato di violazione del diritto d’autore, copiando da opere altrui interi brani.

Le linee guida per la riapertura in sicurezza delle scuole

Non c’è dubbio sul fatto che, in questi mesi, la gestione “Azzolina” sia stata spesso al centro di polemiche. E se l’estate sembrava aver allontanato le famiglie dalle preoccupazioni delle aule, con l’arrivo di settembre tutto cambia. In vista della loro riapertura, quello delle scuole è uno dei passaggi più delicati per Governo, famiglie e personale scolastico. La ripresa pone il tema di un possibile aumento della circolazione del virus. Su questo argomento l’ISS ha espresso chiaramente che non si possono fare “chiare previsioni” al momento. Il decreto rilancio prevede uno stanziamento di 1,6 miliardi di euro da utilizzare per lavori di edilizia, acquisto di banchi monoposto, strumenti tecnologici. Nella stesura delle linee guida, tra le principali regole da rispettare ci sarà l’obbligo della mascherina, il distanziamento di almeno un metro tra gli studenti, percorsi diversi all’interno degli edifici, sanificazione e aerazione degli ambienti.

Mappatura e primo bilancio di casi dopo il ritorno in aula

Eppure, ciò che sembra scorrere lineare nella teoria, sembra avere risultati diversi nella pratica. La mappatura dei casi di Coronavirus alla riapertura delle scuole presenta numeri da non sottovalutare. Quarantadue positivi in Toscana, nove in Piemonte, sei in Lombardia. Venti sono gli studenti di una scuola media della provincia di Oristano, in Sardegna. Quattro il conto dei positivi in Puglia, tre in Liguria, venti in Sardegna. Quarantene forzate, quindi, sparse per tutta Italia, provocate da insegnanti, alunni, personale o genitori risultati positivi.

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