In aumento anche in Italia i casi di truffa e Sextortion. Si tratta di mai con cui i cyber criminali dichiarano di essere in possesso di video “particolari”. Immagini che, a loro dire, avrebbero ottenuto dopo aver violato il dispositivo della vittima e registrato la persona che sta guardando contenuti pornografici. I truffatori sostengono di aver registrato le vittime delle truffe mentre guardavano questi “video espliciti”. La minaccia è quella di pubblicare e diffondere il video in questione tra i nostri contatti telefonici e mail, senza distinzioni tra amici, parenti e colleghi di lavoro. Generalmente questi messaggi di posta elettronica affermano anche che il video non ha solo catturato il comportamento dell’utente davanti alla webcam, ma anche le immagini che sono state riprodotte sul dispositivo (pc, smartphone ecc).
I destinatari della mail, avrebbero un solo modo per fermare questo evento – una vera e propria estorsione – che potrebbe metterli in situazioni spiacevoli: pagare somme tra i 500 e i 600 euro. Somma che potrebbe incrementare se la fantomatica “accusa” è quella di possedere materiale pedopornografico. 1000 Euro ed il rischio di essere arrestati se lo scrivente dovesse mai informare le autorità competenti.
La “Sextortion” intimorisce i destinatari mettendoli nelle condizioni di ricevere più mail nella stessa settimana – messaggi che generalmente troviamo nelle cartelle spam – i cui mittenti chiedono il pagamento di somme notevoli. In alcuni casi proponendo anche l’utilizzo dei Bit-Coin, la valuta digitale criptata.
Le truffe via email di estorsioni sono in aumento. I truffatori adottano nuove tecniche come la succitata falsa “prova di video”. Questi veri e propri criminali informatici sono sempre pronti per inventare truffe che generano significativi pagamenti. In queste mail fanno uso di numeri di cellulare, password e altri dati provenienti da passate violazioni. Vengono utilizzati per ingannare le vittime facendole credere che gli hacker abbiano accesso ai loro account e-mail.
Ma come possiamo riconoscere i casi di Sextortion? I criminali spesso dimostrano di avere pessime abilità linguistiche. Pertanto controllatene la grammatica e la sintassi in generale. Se il testo vi sembrerà confuso e/o incomprensibile, probabilmente dall’altra parte del pc vi sarà un truffatore. Comunque sia, se non siete in possesso di materiale illegale o se il messaggio mail vi contesta pratiche illegali a voi sconosciute, potete tranquillamente cestinare la mail senza rispondere o fare clic su alcun link.