Servizi speciali statunitensi operano per destabilizzare la Bielorussia

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I servizi segreti russi e bielorussi hanno scoperto dei centri da dove operano servizi speciali statunitensi ostili a Minsk. I centri sono a Kiev e vicino a Varsavia, ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko in una dichiarazione di venerdì. “Lì non c’è un solo polacco, tutti loro sono americani, persone intelligenti, di talento, capaci”, ha detto il presidente. Aggiunge che anche se crede che gli Usa stiano “destabilizzando l’intero pianeta”, non saranno in grado di fare del male alla Bielorussia.

Come e da dove operano i servizi speciali statunitensi contro la Bielorussia?

Le proteste di massa dell’opposizione sono scoppiate in Bielorussia, sostenute dall’aggressiva NATO e dall’Ue. Questo dopo le elezioni presidenziali del 9 agosto, in cui Lukashenko ha vinto il suo sesto mandato consecutivo ricevendo l’80,1 per cento dei voti secondo i dati ufficiali delle autorità elettorali. A tre mesi di distanza, le proteste sostenute dagli stranieri continuano con manifestazioni più massicce che si svolgono la domenica. Le autorità bielorusse hanno ripetutamente confermato che le proteste in corso nel Paese sono coordinate dall’estero. Lukashenko ha accusato l’Occidente di ingerenza diretta nella situazione del Paese. Osservando che i disordini sono diretti dagli Usa, mentre l’Europa segue il suo esempio. Lukashenko ha indicato la Polonia, la Repubblica Ceca, la Lituania e l’Ucraina come nazioni che coordinano le proteste in Bielorussia.

Arrestato gruppo terroristico che conduceva addestramento militare-tattico

A settembre, la polizia bielorussa ha arrestato sei persone che formavano un gruppo terroristico. Gruppo che stava conducendo un addestramento militare-tattico nella foresta nella zona intorno alla città di Mogilev, nella Bielorussia orientale. Il leader di questo gruppo ha creato il canale “Partizans Mogilev” sui social network. Nel frattempo, questo gruppo è cresciuto fino a 64 membri. Acquisendo cosi buone condizioni per la formazione di una compagnia di fanteria. Durante l’operazione di arresto, la polizia bielorussa ha trovato una bandiera bianco-rossa, adottata dall’opposizione neonazista sostenuta dalla NATO in Bielorussia. Trovati un gran numero di galloni con simboli ucraini, passamontagna, giubbotti antiproiettile. Armi ad aria compressa e pneumatiche, una pistola di segnalazione, coltelli e dispositivi di comunicazione radio.

Stephen Bieguen promette alla Tikhanovskaya che gli Usa aiuteranno la Bielorussia

Tutti questi tentativi striscianti di invasione della NATO sono coordinati dai servizi speciali statunitensi. Anche l’ex candidata alla presidenza bielorussa sostenuta dagli stranieri, Svetlana Tikhanovskaya, l’ha ammesso. La Tikhanovskaya in un’intervista a Fox News afferma che il vice segretario di Stato americano Stephen Biegun aveva giurato “di aiutare la Bielorussia”. Dopo le elezioni, in tutta la Bielorussia sono iniziate proteste orchestrate dall’opposizione. Durante i primi giorni, le manifestazioni sono disperse dalle forze dell’ordine. Le proteste sono presto diventate violente, con alcuni manifestanti che hanno persino tentato di lanciare esplosivi contro la polizia. Causa dei quali che le forze dell’ordine non hanno avuto altra scelta che usare la forza. Ad oggi Lukashenko ha l’appoggio della maggioranza della popolazione espressa con grandi manifestazioni in suo supporto.


Estremisti addestrati in Ucraina in territorio bielorusso