giovedì, Aprile 25, 2024

Serramazzoni e Amatrice, storia di una scelta sbagliata

Non è arrivata ancora nessuna conferma, o proposta di data, da parte del Comune di Serramazzoni per l’incontro richiesto dal costituendo Comitato dei genitori contro la ristrutturazione delle scuole Cavani e Casolari.

Stando agli articoli della stampa odierna sembra però esserci la volontà di organizzarlo, nonostante non vengano dati riferimenti in merito.

Intanto apprendiamo che anche la seconda gara per l’individuazione della ditta titolare dei lavori in questione, è andata deserta. Il Comune sembra intenzionato a predisporre una nuova procedura di gara, in cui si punta ad individuare entro due settimane chi dovrà eseguire i lavori.

La conseguenza sarà quindi avere tempi più dilatati rispetto a prima, dove i bambini verranno sistemati in strutture provvisorie non ancora comunicate dal Comune in via ufficiale, nonostante la sollecitazione di chiarimenti da parte di alcuni genitori.

Ci sono tristi analogie tra la situazione delle scuole di Serramazzoni ed altre del recente passato.

Era stato adeguato al rischio sismico e a tempi record nel 2012 anche il complesso scolastico di Amatrice. Anche in questo caso si era intervenuto in tempi brevi – circa 3 mesi – fasciando i pilastri con fibre di carbonio e utilizzando i fondi della Regione Lazio, del Comune e della Provincia di Rieti. I fondi, per circa 700 mila euro furono stanziati dopo il terremoto dell’Aquila del 2009.

Per i lavori compiuti e la festa di inaugurazione fu apposta una targa. L’unica cosa rimasta dopo il crollo avvenuto in estate e di notte, non di giorno e con i bambini al suo interno come a San Giuliano di Puglia nel 2002. Li di bambini morti l’Italia ne pianse 27.

 

Related Articles

4 COMMENTS

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -spot_img

Latest Articles