sabato, Aprile 20, 2024

Sepoltura vichinga a Gerdrup collegata a Eyrbyggja

I corpi rinvenuti nella sepoltura vichinga a Gerdrup potrebbero appartenere a due personaggi della Saga del popolo Eyri. Studi recenti sugli scheletri della tomba hanno messo in dubbio le precedenti teorie e collegato i defunti alla storia della lunga faida tra i capi islandesi Snorri e Arnkell.


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Cosa contiene la sepoltura vichinga a Gerdrup?

Ci sono due scheletri, una femmina adulta e un maschio. L’uomo è in posizione supina con le caviglie incrociate e legate. Ha l’osso del collo rotto e pertanto la testa è girata innaturalmente verso la spalla sinistra. Si ritiene che sia morto per impiccagione, ma nella tomba c’è un coltello di ferro. La donna aveva 60 anni e giace sulla schiena: anche accanto a lei c’erano degli strumenti. Una lama, una guaina d’ago e una lancia. La presenza di armi ha fatto pensare a guerriere addestrate a combattere, oppure a streghe che predicevano il futuro. Inoltre, il corpo della defunta è premuto a terra con due grandi massi, sulle gambe e il petto. Il tipo di sepoltura è utilizzato soprattutto per persone che perdevano la posizione sociale.

La Saga del popolo Eyri

I ricercatori hanno messo in relazione la sepoltura ai racconti islandesi scritti tra il 13° e il 14° secolo. Eyrbyggja è ambientata durante la colonizzazione islandese e descrive le vicende di alcune famiglie che hanno avuto un ruolo nei cambiamenti. Nella saga ci sono molti riferimenti storici alle sopravvivenze delle pratiche pagane e nelle persecuzioni di v Iva. Si parla anche della maga Katla e di suo figlio Odd in due capitoli. La coppia con astuzia ruba i cavalli di un vicino poi, per fuggire ai proprietari, la madre trasforma in maiale il figlio. Nonostante il sortilegio, gli inseguitori li catturano e condannano a morte. Il giovane uomo è impiccato e la donna lapidata. La lancia nella tomba potrebbe essere l’attributo del mago e quindi essere collegata alla Saga del popolo Eyri.

La sepoltura e Eyrbyggja

Gli antropologi che hanno esaminato i corpi non escludono che l’uomo non sia vittima di assassinio, ma morto per cause naturale. La deformazione dello scheletro potrebbe essere avvenuta dopo il decesso. Di certo un cadavere è collocato nella tomba in seguito. Il fatto che le persone sepolte siano madre e figlio smentisce la teoria che l’uomo fosse uno schiavo sacrificato durante i riti funebri che accompagnavano la morte della donna.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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