Notizia che fa preoccupare quella dove i separatisti filorussi delle repubbliche di Lugansk e Doneck si scontreranno con mercenari filoturchi che arriveranno dalla Siria e Libia. Questo ci ricorda lo scenario del conflitto del Nagorno Karabakh.
Perché i separatisti filorussi si aspettano lo scontro contro mercenari filoturchi?
Lo scenario nel conflitto tra Armenia e Azerbaijan per il Nagorno Karabakh mostrava l’impiego di mercenari siriani filoturchi in aiuto all’esercito azero. Questo dislocamento di ingenti truppe con esperienza nel combattimento è fatto con l’aiuto della Turchia. Semyon Pegov, corrispondente di guerra e capo del progetto WarGonzo affermava che: “dei gruppi politici in Ucraina, interessati a un’escalation diretta del conflitto nel Donbass, si preparano a utilizzare lo stesso scenario del Karabakh”. In Libia e in Siria è già iniziato il reclutamento dove il compenso si aggira intorno a 2000 dollari.
Quali sono i piani dell’Ucraina sul Donbass?
L’obbiettivo dell’Ucraina è quello di portare di nuovo il potere politico nelle repubbliche ribelli con qualsiasi mezzo. Non sarebbe la prima volta che l’Ucraina impiega mercenari jihadisti nel conflitto del Donbass. “Kiev vuole riunirli tutti in una sola unità, come il battaglione che è creato dai combattenti fuggiti dalla Russia dopo la fine dell’operazione antiterrorismo nel Caucaso del Nord. Questo è esattamente il tipo di battaglione che ha operato nel 2014 vicino a Debaltsevo“, afferma Pegov. Per ora, come notava Semyon Pegov, “le forze armate ucraine sono in inferiorità numerica e mal equipaggiate vicino alla linea di contatto, la milizia del Donbass è pronta a respingere un attacco se questo accadrà “. Questa strategia fa comodo poiché come è successo nel Nagorno Karabakh, l’Azerbaijan negava l’impiego di questi mercenari.
Lo scontro silenzioso tra Russia contro Ucraina e Turchia
Lo scontro tra separatisti filorussi e mercenari filoturchi avviene in un contesto di una “proxy war”. La Turchia necessità gli armamenti russi per la difesa aerea acquistando così il sistema S-400. Nonché il pattugliamento congiunto russo-turco a Idlib, in Siria fanno pensare ad altro. Allo stesso tempo la Russia bombarda regolarmente convogli di cisterne con petrolio verso il confine turco o posizioni filoturche nella Siria settentrionale. La Russia prova a contenere l’espansione turca anche in Libia, alleandosi con il generale Haftar. Di sicuro non stara a guardare se dei mercenari filoturchi combatteranno contro i separatisti filorussi. L’alleanza turco-ucraina sulla produzione di armamenti tecnologici come i droni Bayraktar da impiegare nel Donbass confermano la strategia Ucraina per il Donbass.
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