Le battaglie per la libertà sono tutte di Sinistra. Se in alcune si insinuano i peggiori estremisti di destra, è solo perché la Sinistra è assente. Colpevolmente.
Intercettare il consenso e non promuovere valori
Perché la Sinistra ha scelto, da decine di anni, non di promuovere valori e istanze di giustizia sociale, ma di intercettare il consenso. Ha scelto di marciare verso posizioni di governo adeguandosi a quanto di peggio la nostra società esprime.
Sulla base di un calcolo cinico: per governare servono i voti, e per avere i voti è più semplice venire incontro agli umori delle persone che provare a coinvolgerle nella battaglia per una società migliore e più giusta.
Alcuni ipocritamente sostenendo che si tratta solo di un passaggio strategico, e che poi, una volta al potere, gli ideali avrebbero di nuovo guidato l’azione politica. La storia recente ci ha invece mostrato coalizioni impossibili, nella quale politiche liberiste – e persino liberticide – hanno fatto da padrone.
E così, dal PCI di Berlinguer (che non è stato esente da errori), siamo passati a quello di Occhetto, Veltroni-D’Alema, fino a Renzi e all’attuale leadership di cultura democristiana. Inevitabilmente.
C’è un vecchio, irresistibile scambio di battute nel film “I tartassati”, dove Totò (proprietario di un negozio sottoposto a ispezione fiscale), tentando di ingraziarsi Fabrizi (che interpreta il finanziere), alla domanda di quest’ultimo “Lei come la pensa?” risponde d’acchito: “Come la pensa lei”.
Ecco: è tutto qui il programma della Sinistra degli ultimi trenta anni.
Senza Sinistra
È questo, anche nel lessico comune, il nuovo mantra: salviamo la nostra economia. Anche riguardo le misure che nominalmente dovrebbero contenere la pandemia (?), l’obiettivo dichiarato è quello di “salvare il natale”, “tenere aperte le attività”.
Siamo un Paese vecchio che non ha mai fatto i conti col proprio passato; che non è mai diventato nazione – e che oggi plaude ad un governo che non rappresenta neppure il parlamento che lo esprime, procedendo attraverso decreti che limitano libertà personali in cambio della promessa mai mantenuta di mettere in sicurezza la salute pubblica e naturalmente l’economia.
Un Paese che penalizza le nuove generazioni e che cerca, ancora una volta, di plasmarle perché perpetuino questa cultura espressione di un falso patto tra classi e generazioni, dove ogni forma di dissenso diviene illegalità.
Quando chi dovrebbe rappresentare la Sinistra persegue politiche di destra, chi rivendica diritti viene definito “antagonista” dalla Sinistra stessa.
Nuovi e vecchi nemici della Sinistra
Non gli esponenti più spregiudicati del liberismo, del populismo e persino di ambienti neofascisti – oggi sostenitori compatti del governo.
I nemici sono gli attivisti No TAV che da anno lottano contro un’opera oggi manifestamente inutile che ha stravolto e inquinato le loro terre.
Carola Rackete che tenta i far sbarcare il suo carico di naufraghi; Mimmo Lucano, e anche Gino Strada, santificato dopo la sua scomparsa, ma aspramente attaccato per le sue critiche alla politica sanitaria nazionale.
Nemici i migranti, sacrificati agli accordi con la Libia e la Turchia repressiva di Erdoğan.
Nemici coloro che rivendicano il loro diritto a scegliere come curarsi, e i medici che cercano un dialogo oltre la rigidità dei protocolli imposti e di un Ordine che non riesce a rappresentarli.
Chi dissente è nemico della Sinistra.
Responsabilità e rischi
Naturalmente tutto questo non sarebbe possibile se le persone non lo accettassero. Accettassero che la loro vita si stia sempre più riducendo negli spazi angusti di un sistema che non concede spazio ad alternative.
È tipico della vecchiaia, impigrirsi. Cadere nella trappola del controllo, avere più paura che coraggio, scambiare lo stare bene con l’assenza di dolore. Anestetizzarci, ma anche colpevolizzare qualcuno dei propri problemi, persino oltre l’evidenza.
Ma: attenzione: la storia ci insegna che quando la Sinistra non ha ascoltato la voce – legittima – di chi dissente, gli eventi sono precipitati; il posto che avrebbe dovuto naturalmente occupare è stato preso da altri, esasperando le contradizioni sino alle estreme conseguenze.
Politici, sindacalisti, intellettuali e gente comune. Medici: mettete fuori la testa, prima che sia troppo tardi e la mutazione della Sinistra in Destra a tutti gli effetti sia irreversibile.