Il Sejm, la camera bassa del parlamento polacco, discuterà oggi una proposta di legge avanzata da Diritto e giustizia (PiS) in tema di modalità di voto alle prossime elezioni presidenziali. Lo comunica l’agenzia di stampa “Pap”.
La proposta prevede una soluzione mista, con la possibilità di votare fisicamente ai seggi, ma anche per corrispondenza. Il progetto mira dunque a modificare la legge approvata lo scorso 6 aprile dal Sejm in vista del voto, poi non verificatosi, di domenica 10 maggio, la quale prevedeva il solo voto per corrispondenza.
Il testo modifica anche l’art. 102 della legge del 16 aprile 2020, che ha sottratto alla Commissione elettorale statale (Pkw) il compito di definire il contenuto delle schede elettorali e di stamparle. La proposta di PiS recita che l’elettore può decidere di votare per corrispondenza e l’indicazione della preferenza per questa modalità di voto si ritiene estesa anche all’eventuale secondo turno delle presidenziali.
Il vicepresidente del Sejm, Ryszard Terlecki (PiS), ha fatto sapere che la camera bassa del parlamento polacco si occuperà del progetto a partire dalle 12. La legge potrebbe essere sottoposta al voto già oggi. “Organizzare le elezioni dopo che non ci sono state il 10 maggio è una questione urgente. Il 6 agosto scade il mandato presidenziale e non c’è motivo di aspettare”, ha dichiarato. “Mi pare che di nuovo si assista a una legge presentata in modo urgente, senza analisi, piena di errori. Non possiamo uscire da questo caos, lo allunghiamo”, ha commentato invece un altro vicepresidente del Sejm, Malgorzata Kidawa-Blonska, candidata di Piattaforma civica (Po) alle presidenziali.
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