Tesla saluta la California e si trasferisce in Texas che, dunque, si appresta a diventare il motore principale dell’azienda statunitense. L’annuncio è arrivato direttamente da Elon Musk durante l’incontro annuale degli azionisti. La sede Tesla quindi si sposa ad Austin, dove si sta già lavorando alla produzione di Model Y e del nuovo Cybertruck.
Ovviamente questo cambiamento non è avvenuto a caso. Lo spostamento del quartier generale della società americana di auto elettriche in Texas, con conseguente abbandono della Silicon Valley, zona ricca di crescita e sviluppo tecnologico, potrebbe sembrare di primo acchito un azzardo.
In realtà, Elon Musk considera attualmente il Texas come un ottimo trampolino di lancio per portare avanti l’attività produttiva di Tesla con maggiore omogeneità fra le due coste degli Stati Uniti. Inoltre in questo stato americano è costantemente in aumento un certo interesse energetico.
Perché la sede Tesla passa in Texas?
Tra le varie motivazioni che sembrano aver spinto Elon Musk ad avere la sede Tesla in Texas, c’è anche la presenza in questo territorio di SpaceX. Inoltre (ma questa non è una notizia ufficiale) l’imprenditore sudafricano potrebbe aver preso questa clamorosa decisione anche per usufruire della mancanza di tasse sul patrimonio personale che vige nello stato texano, a differenza di quanto avviene in California.
Tuttavia, sembra che Musk abbia optato per questa soluzione più per motivi di produzione e vantaggi industriali, anziché per ragioni legate all’imposizione fiscale.
Crisi chip: la Tesla e il suo approccio diverso
Ad ogni modo, anche se non sarà più la sede Tesla, la California non verrà messa da parte. Infatti ci sarà un incremento dell’attività produttiva a Fremont. La recente crescita economica del Texas che sta guadagnando terreno rispetto a New York e Los Angeles, quasi certamente ha spinto Elon Musk ad investire su Austin e dintorni dove, tra le altre cose, gestisce anche una società di pannelli solari.