martedì, Aprile 23, 2024

Scuola: bozza di Decreto del Ministero dell’Istruzione

Sembra essere stato confermata le anticipazioni comparse sulla “Repubblica”, per quanto riguarda la scuola. Il 3 aprile sarà approvato dal Consiglio dei Ministri il testo ufficiale del Decreto sulla scuola. La bozza pubblicata su “Repubblica” fa intendere che tutti gli studenti verranno promossi all’anno successivo.Non ci saranno bocciati né rimandati, in questa situazione eccezionale. Il decreto prevede i recuperi degli apprendimenti a partire dal primo settembre 2020. Non recupero dei voti, il prossimo anno si ripartirà da zero. Per la maturità e gli esami di terza media ci sono tre ipotesi, che dipendono dall’andamento della diffusione del Coronavirus. 

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Scuola: tre ipotesi per l’esame di maturità

Si parla di “orale a distanza” come ultima ipotesi per la maturità, se gli studenti non torneranno in classe entro 18 maggio. Nel provvedimento “Misure urgenti” messe appunto dal ministero dell’Istruzione che dovrebbe essere approvato dal Consiglio dei Ministri il 3 aprile, ci sono tre ipotesi su come si potrà svolgere l’esame di maturità.

Nel caso di ritorno in aula entro il 18 maggio, gli studenti potranno seguire regolarmente quattro settimane di lezioni frontali. In questa fattispecie l’esame di Stato per il diploma di scuola superiore sarà “assimilabile” a quelli conosciuti. Si ipotizza come data per la prima prova il tema d’italiano, unico e nazionale, il 17 giugno. Chi sarà chiamato a scegliere le tracce dovrà tenersi lontano dalle questioni contemporanee. Per intenderci meglio trattare il Verga che Coprono, il Risorgimento piuttosto che il ’68. La seconda prova sarà, invece, predisposta dalle commissioni docenti di cui solo il presidente sarà membro esterno. L’alternanza scuola lavoro, non sarà considerata un requisito per accedere all’esame, ma l’esperienza maturata nei percorsi trasversali e l’orientamento costituiscono parte del colloquio. Non sarà di conseguenza tenuto conto, in ogni caso, delle ore di presenza, dei debiti formativi e delle sanzioni disciplinari. 

Un’altra ipotesi presa in considerazione è quella che non ci sia un via libera per tutti da parte del Comitato tecnico scientifico per l’emergenza coronavirus, il 18 maggio. In questo caso la maturità potrebbe svolgersi avvalendosi di un’unica maxi prova orale. La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha sottolineato “La valutazione finale dei maturandi resterà seria. Sarà affidata in maniera esclusiva a un unico esame orale, lungo almeno un’ora e che prevederà esercitazioni sulle materie di indirizzo dell’istituto”. Il dibattito su quanto peserà il presunto maxi esame sul punteggio è rimandato a dopo Pasqua.

L’ultima ipotesi prevede, che in mancanza della possibilità di un’avvicinamento fisico, gli studenti delle quinte svolgeranno la maturità tramite un colloquio online. Si tratta del progetto più estremo da prendere in considerazione solo di fronte ad una crisi epidemiologica ancora fuori controllo. La bozza di Decreto parla di “valutazione degli alunni, ivi compresi gli scrutini finali, in modalità telematica”.

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Esami di terza media probabile semplificazione e rimodulazione delle prove

Anche per gli studenti che della terza media è prevista una rimodulazione e nel caso ci fosse la necessità una eliminazione di una o più prove dell’esame necessario per il passaggio alla scuola superiore. Se le scuole riprenderanno la normale attività didattica entro il 18 maggio, il provvedimento prevede la definizione dell’eventuale recupero degli apprendimenti in tutti i cicli di corso nell’anno successivo a decorrere dal 1 settembre 2020.

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