Scrutini: “Possono essere sia in presenza che a distanza”

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Gli scrutini che si apprestano a iniziare potranno svolgersi sia in presenza che a distanza, “anche dove questa modalità non sia stata prevista negli atti regolamentari interni”. Precisa una circolare del ministero dell’Istruzione a firma del capo dipartimento, Stefano Versari.

Scrutini: le parole di Stefano Versari

Nel documento il capo dipartimento specifica che “ove possibile in relazione al contesto, è auspicabile tornare a svolgere le riunioni collegiali in presenza e la ragione sta nel fatto che la presenza è occasione per tornare a relazionarsi con i colleghi. Per svolgere con reciprocità e maggiore consapevolezza le delicate operazioni della valutazione finale. A dire che, così come i discenti, pure i docenti hanno necessità di recuperare relazionalità per svolgere al meglio il proprio compito educativo di istruzione. In presenza o a distanza è che le prossime operazioni di scrutinio siano occasione per riflettere, insieme, sul significato della valutazione. Ovvero, nei prossimi incontri collegiali andranno valutati gli apprendimenti di ciascuno, considerando le condizioni personali e di contesto, l’insegnamento prestato e tenendo a mente quella che potremmo chiamare la dimensione “dell’iceberg”: ciò che si può vedere e magari misurare, è infinitamente meno rilevante di ciò che è nascosto sotto la superficie”.


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