Humza Yousaf è stato nominato primo ministro della Scozia. Prederà il posto della dimissionaria Nicola Sturgeon. Yousaf è il leader più giovane a ricoprire tale carica. È anche il primo leader a rappresentare una minoranza etnica.
Humza Yousaf è il nuovo primo ministro della Scozia
La Scozia ha un nuovo leader dopo le dimissioni Nicola Sturgeon. Sarà Humza Yousaf a guidare il partito SNP e a diventare primo ministro del governo locale. Yousaf è la persona più giovane a ricoprire la carica e ha fatto la storia come il primo di una minoranza etnica ad essere nominato premier. Yousaf ha infatti solo 37 anni ed è nato da padre pakistano e madre nativa del Kenya. È il primo leader scozzese di famiglia musulmana. Il futuro premier è considerato molto vicino alle idee di Sturgeon e ha fatto parte dell’ultimo gabinetto guidato dalla premier uscente come titolare della Sanità. In precedenza è stato ministro locale della Giustizia, e dei Trasporti. Yousaf è un convinto sostenitore della strategia di Sturgeon sull’indipendenza. Sostiene anche le idee radicali progressiste del partito su temi quali l’agenda sociale, i diritti civili, i matrimoni gay e la contestata legge sul libero cambiamento anagrafico di genere sessuale.
Le dichiarazioni di Yousaf
“È difficile trovare le parole per descrivere quanto sono onorato di essere stato incaricato dalla nostra appartenenza al SNP”, ha affermato Yousaf dopo l’annuncio della sua vittoria. “Sono l’uomo più fortunato del mondo a essere il leader del SNP”, ha aggiunto. Nel suo discorso di accettazione, Yousaf ha affermato di aver affrontato abusi razzisti e spera che la sua elezione al massimo incarico nella politica scozzese invii un “messaggio forte” alle persone che hanno subito quello che ha subito lui. “Non importa quello che qualcuno dice, non importa chi sei, se la Scozia è stata la tua casa per un giorno o per 10 generazioni, non importa la tua etnia, non importa il tuo genere, non importa la tua religione, non importa il tuo orientamento sessuale la tua identità transgender o disabilità, questa è casa tua e non permettere a nessuno di dirti che non appartieni”, ha affermato Yousaf.
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