A passeggio nella Valle dei Templi di Paestum, presto sarà possibile accedere ad un nuovo percorso che comprenderà anche due nuovi templi di stile dorico che sono stati recentemente rinvenuti. Andiamo a saperne di più.
Due nuovi templi a Paestum
Scoperti due nuovi templi a Paestum, nel sito archeologico nell’antica città di Poseidonia.
Paestum continua a meravigliare con la sua straordinaria bellezza tanto da aver regalato il rinvenimento di due nuovi templi di stile dorico.
Si tratta di due strutture religiose, dunque di uno spazio sacro che risale al V e al VI secolo a.C.. Questa scoperta consente di conoscere e valutare aspetti ancora segreti sull’antico impianto urbanistico dell’area.
Il rinvenimento è avvenuto vicino alla cinta muraria e a poche centinaia di metri dal mare.
I Templi di Paestum
A Paestum è possibile ammirare:
- il Tempio di Hera o Basilica;
- il Tempio di Nettuno o di Poseidone;
- il Tempio di Atena o Cerere.
Il Tempio di Hera o Basilica
In ottime condizioni nonostante manchi delle parti superiori, rappresenta l’unico tempio greco di era arcaica ad avere intatte tutte le colonne della struttura, ovvero la ‘peristasi’. La realizzazione della Basilica è iniziata intorno all’anno 550 a.C.. Si tratta di un tempio dorico dedicato a Hera, la dea della fertilità.
Il Tempio di Nettuno
Il Tempio di Nettuno è il più grande del Parco Archeologico di Paestum. Situato di fianco alla Basilica, probabilmente era dedicato anche questo a Hera. Oppure a Zeus o ad Apollo. E’ tra i templi meglio conservati di tutta l’epoca greca. La cella è molto complessa. Infatti, è divisa in tre navate. Risulta costruito intorno al 460 a.C., in travertino.
Il Tempio di Atena
E’ stato realizzato sulle ceneri di un vecchio santuario, poi distrutto da un incendio. Sopra le ceneri del vecchio santuario è stato realizzato un rilievo artificiale, dove è appunto nato il Tempio. Esso è situato più in alto rispetto a tutta la città antica.
Costruito intorno all’anno 500 a.C., possiede la struttura più semplice dei tre templi. All’interno, presenta il ‘pronao’ con sei colonne di stile ionico e un frontone molto alto rispetto alla struttura del tempio.
Rinvenuti due templi dorici a Paestum
In questa splendida cornice, sono stati rinvenuti i due nuovi templi dorici.
Il primo, scoperto nel giugno del 2019, è oggetto di studio da settembre del 2022. Risale ai primi decenni del V secolo a. C.. Le sue dimensioni sono 11.60 x 7.60 m, con una peristasi di 4×6 colonne. Per queste e per le sue caratteristiche architettoniche, è considerato un ‘unicum dell’architettura templare dorica’. Sono evidenziati reperti riconducibili ad un tempo ancora più passato, per via dei 14 capitelli dorici frammentari e altri materiali architettonici all’interno della struttura templare. Il secondo tempio è più piccolo. Ma possiede caratteristiche architettoniche simili ai primi grandi templi. Risale al VI secolo a. C.. Sono ancora in corso indagini.
Valore della scoperta
Questi rinvenimenti raccontano le diverse fasi della costruzione dell’area di Paestum in era arcaica, ancor prima che la città avesse mura difensive.
Gli scavi coinvolgono diverse competenze, come archeologi, restauratori, ingegneri, architetti e geologi. Infatti, hanno permesso di evidenziare il tracciato di una strada battuta che consente di affermare che alla fine del VI secolo a. C., quando il tempio più antico fu eretto, la città di Poseidonia non aveva ancora mura difensive.
In tal modo è possibile scoprire come Paestum è cresciuta a livello temporale.
E, appena le attività di scavo saranno concluse, sarà possibile godere di un intero percorso nell’area archeologica di Paestum, che include i recenti templi scoperti, e permetterà la valorizzazione di un patrimonio culturale come pochi.
https://www.periodicodaily.com/la-vita-rimasta-sotto-le-ceneri-di-pompei/
