Lo scontro tra Lega-FdI, le due forze politiche del Centrodestra, si fa sempre più acceso. Il terreno di gara che vede la concorrenza tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni riguarda più fronti. Quello europeo, per la leadership del gruppo sovranista al Parlamento di Strasburgo. Mentre quello interno riguarda la futura presidenza del Copasir. Il comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti. Che per legge dovrebbe andare all’opposizione. E poi c’è lo scontro sulle candidature alla guida di Roma e Milano. Facciamo il punto della situazione.
Scontro Lega-FdI: chi avrà la meglio?
Dunque, il partito di Giorgia Meloni è l’unico partito all’opposizione. Dopo che Salvini è saltato sul “carro di Draghi”. Ed per questo motivo, come previsto dalla legge, che spetta l’incarico alla presidenza del Copasir. Il comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti. Ricordiamo che attualmente il presidente è Raffaele Volpi della Lega. Pertanto dal canto suo Salvini rivendica la legittimità di mantenere l’incarico. Fondando la sua pretesa su un precedente storico. Che riguardò D’Alema, nel 2012. Il quale rimase presidente del Copasir nonostante il Pd fosse entrato nel governo di Mario Monti. Con la Lega rimasta unica forza di opposizione. Paragonabile al contesto attuale. Ma la pronuncia dei presidenti delle camere, Fico e Casellati, ha rimandato “ad accordi politici” la ricomposizione del Copasir. Pertanto la partita è ancora tutta da giocare.
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Scontro anche sui candidati alle comunali di Roma
Un centrodestra quindi, diviso anche sui candidati alle comunali di Roma e Milano. Lo scivolone della Lega emerso dai sondaggi e la crescita dei consensi di Fratelli d’Italia rischia di inasprire le tensioni fra i due leader. La partita Salvini Meloni vede in campo alla corsa per le comunali del Campidoglio del prossimo autunno, un esponente civico. Tra i totonomi quello di Andrea Abodi, a capo dell’Istituto del Credito sportivo, proposto da Giorgia Meloni. Mentre Salvini vorrebbe l’ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso. Pupillo di Silvio Berlusconi.
Scontro Lega-FdI anche per i candidati alle amministrative di Milano
Anche sui candidati alle amministrative di Milano la coalizione è spaccata. Una gara tutta interna che si gioca su equilibri precari. In un contesto di giochi di potere. La rosa dei nomi attualmente verte su cinque candidati. Tra Alessandro Marangoni, ex prefetto di Milano, e il professor Maurizio Dallocchio dell’Università Bocconi. Quest’ultimo è l’opzione preferita dalla Meloni. Poi c’è Simone Crolla, segretario generale della Camera di Commercio italo-americana, e Roberto Rasia, manager della Pellegrini, sostenuto da Salvini. E il giornalista Paolo Del Debbio.