giovedì, Aprile 18, 2024

Scontro Di Maio-Fontana sul Dl Famiglia

Scontro Di Maio-Fontana

Si è aperto uno scontro Di Maio-Fontana sul Dl Famiglia. Ormai gli screzi tra i due partiti di maggioranza sono all’ordine del giorno, per non dire dell’ora. Questa volta il vice Premier Di Maio ha discusso con il Ministro della Famiglia Lorenzo Fontana della Lega. “Lo staff del Ministro della Famiglia Lorenzo Fontana nel corso del pre-consiglio sta sabotando il decreto Famiglia”: questa è l’accusa che proviene da fonti del M5S. La risposta del leghista non si è fatta attendere; “dice menzogne su di me e sui miei collaboratori” ha infatti replicato il ministro.

L’accusa di Di Maio

Sempre più conscio delle enormi incongruenze tra i valori e tra le idee dei due schieramenti, il Ministro del Lavoro era stato intransigente: ” In questo governo possiamo dividerci su tutto, ma non sulla famiglia. Su questo decreto si gioca il destino è la tenuta del governo. Vedo ostruzionismo non costruzionismo.” Aggiunge poi: ” Spero non ci siano rotture, ma se mi si impedisce, come ministro del Lavoro, di fare un decreto sulla famiglia, allora il tema non è l’oggetto dell’iniziativa M5S. Qui si vuole andare sempre e comunque contro il Movimento e quello che fa”.

Continuano quindi a essere accusate ingerenze senza precedenti tra i ministeri rappresentati da questo governo. Un esempio è quello tra Salvini e il ministro della difesa Trenta sulla questione migranti, ma se ne potrebbero citare molte altre.

Su Facebook Di Maio prosegue. ” Mi prendo anche gli attacchi e gli insulti senza piagnucolare come fa qualcun altro, ma se qualcuno blocca un provvedimento che punta a stanziare un primo miliardo per le famiglie solo per il gusto di aggredire il MoVimento 5 Stelle no, non ci sto!. L’importante è fare le cose, non sabotarle”. Su Facebook Di Maio prosegue. “Mi prendo anche gli attacchi e gli insulti senza piagnucolare come fa qualcun altro, ma se qualcuno blocca un provvedimento che punta a stanziare un primo miliardo per le famiglie solo per il gusto di aggredire il MoVimento 5 Stelle no, non ci sto!. L’importante è fare le cose, non sabotarle”.

La replica di Fontana

La replica di Fontana è un duro attacco. “Leggo dal documento della Ragioneria dello Stato che il decreto che ha presentato Di Maio, e sul quale ha scatenato forti accuse nei miei confronti e nei confronti della Lega, non avrebbe le coperture. Mi spiace notare che da diverso tempo, in particolar modo oggi, il vicepremier Di Maio dica menzogne nei miei riguardi e nei confronti dei miei collaboratori”. Il leghista ha poi aggiunto: “Gli ricordo che la menzogna è un atto di corruzione morale, indice di una predisposizione alla disonestà’. Di Maio non si prenda gioco di temi seri come la famiglia – che ha capito da poco essere composta da una mamma e un papà – e il calo demografico. Argomenti di cui Di Maio ha iniziato a occuparsi una settimana fa e in campagna elettorale”.

Ragioneria di Stato

La Ragioneria di Stato ha però dato un parere circa le coperture delle quali il Dl Famiglia necessiterebbe. Si evidenziano criticità, poiché il Fondo per la natalità utilizzerà risorse (che derivano dal reddito di cittadinanza) attuali che però potrebbero compromettere il bilancio del prossimo anno. Si legge infatti che “l’utilizzo delle risorse, una volta affluite nel Fondo, deve avvenire con pagamenti entro l’anno di competenza dell’originario stanziamento di bilancio, altrimenti, se utilizzati in anni successivi comporterebbero nuovi e maggiori oneri in termini di fabbisogno e indebitamento netto da compensare sui saldi di finanza pubblica”. La Ragioneria aggiunge che la “tempistica risulterebbe ulteriormente aggravata se le risorse del Fondo per il reddito di cittadinanza siano già state versate dal Ministero del Lavoro al conto di Tesoreria centrale intestato all’Inps”.

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