giovedì, Aprile 18, 2024

Sciopero di lunedì: trasporti fermi per 4 ore

Lo sciopero di lunedì 8 febbraio nel trasporto pubblico locale durerà 4 ore e sarà esteso in tutto il territorio nazionale. É stato proclamato unitariamente da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna.

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La protesta, come spiegano le organizzazioni sindacali, è stata confermata dopo che le associazioni datoriali del settore Asstra, Agens e Anav, non hanno raccolto gli appelli a riprendere il confronto sul contratto nazionale, scaduto da più di tre anni. Inoltre, non hanno rimosso la pregiudiziale sul riconoscimento economico del triennio scaduto.
“Si è proclamato lo sciopero nazionale nel rispetto della legge sullo sciopero e, dove possibile, tenendo in considerazione lo scaglionamento degli orari delle scuole. Un servizio garantito alle scuole da quegli stessi lavoratori che chiedono il rinnovo del contratto e che scioperano per chiedere anche un servizio di trasporto pubblico organizzato ed efficiente per tutti”. Questo è quanto sottolineano le organizzazioni sindacali.

Bisogna definire lo strumento di tutela al lavoro

I sindacati che hanno indetto lo sciopero spiegano che serve definire il necessario strumento di tutela del lavoro e di regolazione dei processi di trasformazione della mobilità indotti dalla pandemia. Bisogna riconoscere il fondamentale contributo del lavoro, garantendo un servizio più sicuro e più dignitoso che abbia in giusta considerazione la professionalità e la responsabilità delle lavoratrici e dei lavoratori del trasporto pubblico.

Come riorganizzare il settore?

Lo sciopero, inoltre, è a supporto di una riorganizzazione del settore che favorisca aggregazioni e fusioni d’impresa, mentre ad oggi si contano circa mille aziende. Questa dovrà essere coerente con una nuova forma di domanda di mobilità ed offrire un servizio di trasporto pubblico organizzato ed efficiente a tutti gli utenti. “Rivendichiamo”, aggiungono le organizzazioni sindacali, “tra le priorità del nuovo Governo una determinazione politica che si riappropri e pratichi la responsabilità della programmazione pubblica”. Tale programmazione va accompagnata dalle necessarie risorse economiche per il settore con l’opportunità dei fondi europei del PNRR.
“Nel caso in cui questo sciopero non dovesse sbloccare la trattativa è chiaro”, concludono i sindacati, “che la mobilitazione proseguirà”.


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Le fasce orarie dello sciopero di lunedì

Lo sciopero si svolgera’ secondo fasce orarie diverse da città a città. Ecco le principali:

  • Milano dalle 9.30 alle 13.30
  • Torino dalle 18 alle 22
  • Genova 11.30 alle 15.30
  • Trieste dalle 9 alle 13
  • Bologna dalle 11 alle 15
  • Firenze dalle 18 alle 22
  • Perugia dalle 17.30 alle 21.30
  • Roma 8.30 alle 12.30
  • Napoli dalle 9 alle 13
  • Reggio Calabria dalle 9 alle 13
  • Bari 8.30 alle 12.30.

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