Possibili disagi per viaggiatori e pendolari domani, venerdì 17 maggio. L’Unione Sindacale di Base (USB) ha indetto uno sciopero a cui aderiranno molte aziende che operano nel trasporto marittimo, pubblico locale e ferroviario. Saranno garantite le fasce di maggiore frequentazione, ovvero dalle ore 6 alle ore 9 e dalle ore 18 alle ore 21, per consentire ai pendolari di raggiungere il posto di lavoro e di tornare a casa. Le ore di sciopero del personale, tuttavia, variano di città in città. Lo sciopero delle linee aeree, invece, è previsto per il 21 maggio e si protrarrà per 24 ore.

Le motivazioni dello sciopero dei trasporti del 17 maggio
La motivazione principale che ha spinto l’USB a indire lo sciopero dei trasporti del 17 maggio è la rivendicazione del diritto di sciopero. In una nota il sindacato spiega che “lo sciopero nazionale di tutti i settori del trasporto pubblico è indetto a tutela e per garantire il reale esercizio del diritto di sciopero e le continue interpretazioni restrittive operate dalla commissione nazionale di garanzia”. Lo scorso 12 aprile, infatti, come spiega il sindacato, la Commissione Nazionale di Garanzia ha vietato lo sciopero generale per tutti i settori pubblici e privati. “Con i suoi meccanismi infernali” si legge nella nota dell’USB “la Commissione di Garanzia ha costruito un percorso a ostacoli, fatto di calendari, di norme diversificate per settori, che provocano il restringimento di ogni possibile spazio per esercitare realmente il diritto di sciopero”. Il divieto dello sciopero generale ha portato, secondo il sindacato, alla necessità di indire “uno sciopero pluricategoriale e, quindi, soggetto a tutte le restrizioni introdotte dalle norme elaborate in tanti anni di libere interpretazioni da parte della stessa commissione, tra le quali la drastica riduzione della durata dello sciopero in tutti i settori dei trasporti”.
Altri motivi dello sciopero
Il personale dei trasporti che aderisce allo sciopero di venerdì 17 maggio lo fa anche per protestare contro le privatizzazioni, per chiedere la nazionalizzazione delle imprese di trasporto, nonché per chiedere la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Altri motivi dello sciopero proclamato dall’USB sono: la tutela della salute e della sicurezza di lavoratori e utenti; la lotta al sistema degli appalti indiscriminati e la reinternalizzazione delle attività; la richiesta di una reale politica dei trasporti in Italia e l’avvio dei tavoli sulla riforma dei settori; la richiesta di politiche contrattuali nazionali valide per tutti i lavoratori, che impediscano il dumping salariale e dei diritti.
Lo sciopero nelle linee ferroviarie
Saranno interessate dallo sciopero tutte e tre le aziende ferroviarie del Paese: Italo, Trenitalia e Trenord. Solo le Frecce hanno assicurato la regolarità di orari nella giornata di venerdì 17 maggio, e non ci saranno disagi neanche nella Regione Piemonte, che non partecipa allo sciopero. Per tutte le altre linee ferroviarie i disagi ci saranno soprattutto dalle ore 9 alle ore 17, orario previsto per lo sciopero del personale. Per il trasporto regionale Trenitalia ha garantito i servizi essenziali negli orari di maggiore intensità di passeggeri. Anche Trenord ha garantito il regolare trasporto nelle fasce orarie comprese tra le ore 6 e le ore 9 e tra le ore 18 e le ore 21. Sono garantiti, inoltre, i collegamenti tra Roma Termini e Fiumicino, in treno o in autobus, e anche Trenord ha garantito, con treni o autobus, il collegamento tra Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto e tra Malpensa Aeroporto e Stabio. Per maggiori informazioni sui treni in circolazione nella giornata del 17 maggio Trenitalia invita a consultare l’apposita tabella e Italo invita i suoi clienti a verificare le proprie esigenze con l’elenco dei treni garantiti.
Lo sciopero dei mezzi pubblici
Partecipano allo sciopero indetto dall’USB anche molte aziende di trasporto pubblico locale. I disagi, soprattutto nelle grandi città, non saranno pochi ma avranno orari diversi. Bus, tram e metrò, infatti, si fermeranno per 4 ore, ma con orari che variano di città in città. A parte il Piemonte, che non partecipa allo sciopero, e Catania, la cui AMT ha annunciato di non partecipare alla protesta, le altre città italiane saranno interessate dallo sciopero dei mezzi pubblici.
Ecco alcuni degli orari dello sciopero per ogni città:
ROMA: dalle ore 8.30 alle ore 12.30 si fermeranno i mezzi Atac, Roma Tpl e Cotral
MILANO: Mezzi pubblici in sciopero dalle ore 18 alle ore 22.
NAPOLI: Sciopero previsto dalle ore 11 alle ore 15.
GENOVA e BOLOGNA: dalle ore 10.30 alle ore 14.30.
BARI, TARANTO, BRINDISI e LECCE: dalle ore 16 alle ore 20.
VENEZIA: dalle ore 9 alle ore 12.
PERUGIA: dalle ore 17 alle ore 21.
REGIONE MARCHE e REGIONE CAMPANIA: dalle ore 11 alle ore 15.
TRIESTE: dalle ore 9 alle ore 13.
MODENA, REGGIO EMILIA e PIACENZA: dalle ore 16.30 alle ore 20.30.
PISTOIA: dalle ore 15 alle ore 19.
FOGGIA: dalle ore 19 alle ore 23.
ENNA: dalle ore 9.30 alle ore 13.30.
GORIZIA: dalle ore 17 alle ore 21.
PORDENONE: dalle ore 8.30 alle ore 12.30.
TRENTO: dalle ore 10 alle ore 14.
E’ consigliabile consultare i mezzi informativi delle aziende di trasporto pubblico locale per avere informazioni riguardo agli orari dello sciopero nella propria città.