David Sassoli ai cronisti: “Voglio finire il mio mandato all’Europarlamento” e “ho già spiegato a settembre la mia posizione ed ho detto no, che devo finire il mio mandato all’Europarlamento. Una mia candidatura non è possibile”.
Sassoli cosa ha detto?
Io sono abituato a dire una cosa sola”. Così il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli risponde ai cronisti che, dopo il suo incontro con Enrico Letta, gli chiedono se possa essere candidato a sindaco di Roma.
Sassoli ha sottolineatio che con il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, oggi ha parlato soltanto di temi relativi all’Unione Europea. Del Next generation Eu, di prospettive dell’Europa e della Conferenza sul futuro dell’Unione . Questi sono stati alcuni dei temi trattati nell’incontro di oggi al Nazareno.
Molte ipotesi ma ‘no grazie’ di Sassoli
Intanto Calenda offre a Letta l’occasione di scegliere un vicesindaco o prendersi un grande rischio. In attesa di una decisione del segretario al Nazareno sono indecisi tra il seguire una via autonoma e l’insistere con delle primarie che dividerebbero il centrosinistra.
Come minimo, questa si prospetta come l’ultima offerta per smuovere un partito che non sa ancora che pesci prendere e che sbatte il muso contro i «no grazie» di David Sassoli che vuole a tutti i costi finire il suo mandato in Europa.
Nomi possibili o no
Un candidato possibile è Nicola Zingaretti ma è fuggito dal Nazareno e riparato alla Pisana, sede della Regione. In realtà Zingaretti forse avrebbe le carte in regola per prendere il Campidoglio dopo i quattro tormentati anni di Virginia Raggi. La sindaca venuta dal nulla che non ha intenzione di togliersi di mezzo e favorire un accordo Pd-M5s-sinistre varie.
Bisognerà vedere se dopo il no di Sassoli possa uscire un nome probabile visto il Pd romano che com’è noto è particolarmente orgoglioso della sua identità. O invece accetterà la proposta di Calenda che comunque è sempre ostile a coalizioni con i 5 stelle. E dunque obiettivamente fuori e contro la linea del Pd attuale.
