Australia e Canada introducono nuove sanzioni alla Russia. Le nuove sanzioni arrivano nel secondo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina e dopo la morte dell’oppositore russo Alexei Navalny.
L’Australia introduce nuove sanzioni alla Russia
Il ministro degli Esteri Penny Wong ha annunciato che il governo australiano ha introdotto ulteriori sanzioni finanziarie e un divieto d’ingresso per 55 cittadini russi e 37 organizzazioni. Wong ha detto che la causa delle sanzioni è stata “la deportazione di bambini ucraini dalle regioni temporaneamente sotto il controllo russo“. Il ministro ha poi aggiunto che l’elenco completo delle persone e delle aziende soggette a nuove restrizioni non è ancora indicato. “Abbiamo anche sanzionato obiettivi nei settori della difesa, dell’energia, dei media e dei minerali della Russia, nonché obiettivi coinvolti nelle reti di approvvigionamento russe in Bielorussia, Iran e Corea del Nord”, ha detto Wong.
L’elenco delle sanzioni australiane comprende oltre 1.100 individui e più di 300 aziende russe e bielorusse. Le autorità australiane hanno interrotto completamente le relazioni commerciali con la Russia, hanno congelato i beni delle persone nella lista nera e hanno proibito alle entità australiane di trattare con aziende colpite da sanzioni. Inoltre, è in vigore un divieto totale sulle esportazioni di beni e servizi destinati all’esplorazione e alla produzione di petrolio, gas e risorse minerarie in Russia.
Nuove sanzioni anche da parte del Canada
Anche il Canada ha introdotto nuove sanzioni contro la Russia. Il ministro degli Esteri canadese Melanie Joly ha annunciato che le autorità canadesi hanno inserito 10 privati e 153 persone giuridiche nell’elenco delle sanzioni. Joly ha affermato che il Canada a coordinato le nuove sanzioni con il Regno Unito e gli USA. il ministro ha poi detto che queste sanzioni colpiscono individui ed entità che sostengono l’esercito russo attraverso la finanza, la logistica e l’evasione delle sanzioni. Inoltre, viene introdotto anche il divieto di esportazione in Russia di beni designati che potrebbero essere utilizzati per fabbricare armi, come esplosivi, compresi i detonatori utilizzati nel settore minerario e delle costruzioni.
Leggi anche: Gli USA introducono nuove sanzioni contro la Russia
