venerdì, Aprile 19, 2024

Samuel Stern, il nuovo fumetto horror | recensione primo numero

In un periodo molto particolare per il fumetto italiano, in cui il suo unico baluardo horror Dylan Dog sta subendo modifiche sostanziali, un nuovo mensile da edicola ha iniziato a vedere la luce in questo dicembre 2019. Si tratta di Samuel Stern, opera edita da Bugs Comics, casa editrice emergente che fino ad oggi aveva pubblicato qualcosa solo nelle fumetterie, e personaggio ideato da Gianmarco Fumasoli e Massimiliano Filadoro. La Bugs sceglie quindi il genere horror per fare il proprio ingresso nel mondo delle edicola, ed introduce questa scelta con un redazionale in cui uno dei due creatori di di Samuel (Giancarlo Fumasoli) ci parla in maniera romantica della vecchia abitudine a comprare fumetti in edicola, un abitudine che nel suo caso lo ha reso in primis lettore e soltanto in un secondo momento fumettista.

Chi è Samuel Stern: sinossi dell’opera

Samuel Stern è un personaggio che può far pensare a Dylan Dog per molti versi, ma che già dal primo numero sembra comunque essere dotato di una sua personalità. Irlandese, rosso di barba e di capelli e dotato di un fisico abbastanza muscoloso da poter fare a pugni all’occorrenza, Samuel è un libraio ed esorcista, esperto dunque nell’occulto. Un demonologo, insomma, un uomo a metà strada fra filosofia e pragmatismo, capace di profonde riflessioni sulla natura dell’uomo e del male ma anche di agire e “prendere il diavolo per le corna”. Nel primo numero, comunque, capiamo subito che i demoni con cui Stern ha a che fare non sono i classici diavoli biblici, e nemmeno le creature dalle sembianze spesso umane di “Streghe”: la filosofia che c’è dietro le possessioni in questo universo fumettistico è molto interessante e per nulla banale, e lasciamo a Samuel il “dispiacere” di spiegarvela.

Samuel Stern e Dylan Dog: in cosa lo ricorda e in cosa no

A questo punto, vi chiederete: perché un personaggio del genere dovrebbe ricordare Dylan Dog, indagatore dell’incubo e gran donnaiolo che con esorcismi e vendita di libri ha poco a che fare? Ebbene, i punti in comune fra i due personaggi sono i seguenti: un animo nobile che non si tira indietro quando c’è da debellare il male, l’essere disposto a dialogare con i mostri invece di condannarli a prescindere, una collaborazione con un prete che può vagamente rievocare Bloch e, sembrerebbe, un terzo collaboratore che potrebbe rievocare vagamente Groucho. Ma quello che può ricordarci Dylan più da vicino è sicuramente il vissuto del protagonista: Samuel non appare come l’eroe senza macchia e senza paura, ma come un personaggio che dovrà fare presto i conti col suo passato e con vicende familiari – fermo restando che queste ultime sembrano diverse da quelle, terribili, vissute da Dylan.

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Ci sono però delle differenze fra i due personaggi: Samuel sembra essere più predisposto all’azione di Dylan, farsi insomma meno scrupoli quando c’è da dare un cazzotto per difendere un amico. Inoltre, gli altri due personaggi citati sono sicuramente un qualcosa di molto più intrinsecamente moderno degli aiutanti storici di Dog – il primo per un modo di fare anch’esso più dedito all’azione, il secondo per un’ironia che non è quella del finto fesso ma un’arguzia più fine. Infine Samuel sembra, allo stato attuale, avere una “specializzazione” meno ampia di quella del collega indagatore: ciononostante non dobbiamo sottolineare tutte le forme e le modalità con cui i demoni possono presentarsi, e questo fattore potrebbe rendere il fumetto straordinariamente interessante.

Il Nuovo Incubo: un rapido sguardo al primo numero

La copertina del nuovo numero di Samuel Stern

Nel primo numero, Samuel Stern ed il suo amico prete si ritrovano a fronteggiare una situazione familiare complessa, in cui una bambina e suo padre sono rimasti soggiogati dal male: la citazione a “L’esorcista” nella figura della bambina è ben visibile, ma ciononostante il fumetto è ben lontano dal ripercorrere pari pari le vicende del celebre film. La storia è ben scritta e riesce nel contempo ad intrattenere in sé e per sé ed a mostrare tutto ciò che c’è da sapere sul protagonista, andando forse perfino troppo spedita nel rivelare varie parti del suo carattere e del suo passato. I disegni riescono ad essere fenomenali nelle parti prettamente horror, ma forse il tratto scelto risulta inadatto alle scene che dovrebbero essere più rilassate: esse appaiono intrise d’agitazione anche se non dovrebbero, e questo a primo acchitto può disorientare.

“Il Nuovo Incubo” è, in definitiva, un ottimo primo numero edito da una casa editrice emergente: non è perfetto, ma è probabilmente il meglio che una casa editrice poco nota sia in grado di offrire per un numero primo. Il lavoro che c’è dietro appare certosino, gli sforzi di promozione e distribuzione sono lodevoli, e gli spunti per mettere su una serie interessante ci sono tutti. Samuel Stern è un personaggio che, se ben sviluppato, potrebbe diventare molto interessante, ed il contorno con cui è servito (ambientazione, aiutanti, impostazione generale del suo mondo) sono altrettanto saporiti. Non ci resta che aspettare il 27 dicembre per capire in che modo si svilupperà la sua vicenda: nel frattempo “Il Nuovo Incubo” è disponibile presso tutte le edicola.

Umberto Antonio Olivo
Umberto Antonio Olivo
Nato nel segno della musica, ho sempre scritto principalmente di pop e R&B. Col periodico mi sono scoperto in grado di scrivere anche di cinema, attualità, scienza, politica e svariati altri argomenti. Spero di potervi soddisfare con ogni tipologia di articolo possibile!

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