mercoledì, Aprile 24, 2024

Salvini: rinvio a giudizio per il caso Open Arms

Si è tenuta nell’aula bunker del carcere Ucciardone a Palermo, l’udienza preliminare che vedeva protagonista Matteo Salvini e conclusa con un rinvio a giudizio. Il Leghista ha usato come linea difensiva la stessa tenuta nel caso Gregoretti, ossia il Governo Conte era d’accordo con la politica dei “porti chiusi”. Qui invece il procuratore capo Francesco Lo Voi, a differenza del tribunale di Catania non si è fatto incantare. Le accuse sono di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. I fatti risalgono all’agosto del 2019 quando l’allora ministro dell’Interno impedì a 147 migranti di sbarcare, in modo illecito.

Rinvio a giudizio? Salvini si difende

Rischia fino a 15 anni di carcere per sequestro di persona, ma non si dice preoccupato Matteo Salvini, rinviato a giudizio. L’ex ministro era presente in aula e si è difeso con la dichiarazione “I provvedimenti contestati erano adottati di concerto con il ministro della Difesa, quello dei Trasporti e il Presidente del Consiglio era informato di tutto”. “Sono orgoglioso di aver lavorato per proteggere il mio paese” -scrive su Twitter il leghista- “rispettando la legge, svegliando l’Europa e salvando vite. Se questo deve procurarmi problemi e sofferenze, me ne faccio carico con gioia. Male non fare, paura non avere”. Come riporta La Repubblica Salvini riferisce che “Sono l’unico che sta pagando per tutti, io che garantivo la sicurezza dei confini e l’ordine pubblico” .


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Rivelazioni nonostante il rinvio a giudizio

Durante l’udienza è emerso che una mail del centro coordinamento del soccorso di Malta, del 14 agosto 2019 accusava la ONG di bighellonare in mare aperto nonostante gli avvertimenti. Il testo della mail riporta “Avete intenzionalmente continuato a procrastinare per mettere ulteriore pressione su Malta, se aveste proceduto verso il vostro porto d’origine sareste già sbarcati”. Evidentemente questo non è bastato al Procuratore capo .

Cate Madapple
Cate Madapple
"Scientia potentia est: sapere è potere" è questo il mantra del giornalista che ad ogni nuovo giorno sa di sapere un po' di più.

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