Svolta sui vaccini, gratuiti e senza ticket. È questa una delle novità presenti nel decreto sui nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (Lea), firmato dal Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni.
«Si tratta di prevenzione, non di cura – sottolinea il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin – ed è fondamentale una prevenzione collettiva».
Il piano vaccini estende la platea dei cittadini che potranno beneficiarne senza mettere mano al portafogli, introducendo nuove vaccinazioni gratuite: anti-pneumococco, anti-meningococco, anti-Papillomavirus esteso agli adolescenti maschi, Herpes Zoster, rotavirus e varicella.
«I vaccini sono importanti – continua la Lorenzin – ma sono solo una parte del vasto numero di prestazioni introdotte».
Ecco tutte le novità, garantite gratuitamente, previste dal decreto:
– fecondazione assistita eterologa ed omologa, screening alla nascita, esenzione ticket per chi soffre di endometriosi;
– trattamenti per la celiachia;
– trattamento dell’autismo con diagnosi precoce, cura e trattamento individualizzato, integrazione nella vita sociale e sostegno per le famiglie;
– ausili informatici e di comunicazione, come quelli per i malati di Sla, apparecchi acustici digitali e carrozzine hi tech;
– esenzione per 118 patologie rare, precedentemente escluse dalla lista;
– interventi contro la ludopatia;
– terapia contro il dolore.
Viene rivisto, inoltre, l’elenco delle malattie croniche e il Nomenclatore protesico.
Altra importante novità è la costituzione della Commissione nazionale per l’aggiornamento dei Lea. «La commissione – precisa il Ministro – avrà il compito di monitorare costantemente il contenuto dei Lea, escludendo prestazioni, servizi e attività che divengano obsoleti e valutando di erogare a carico del Servizio sanitario nazionale trattamenti che, nel tempo, si dimostrino innovativi o efficaci per la cura dei pazienti».
Il decreto, per il quale è previsto uno stanziamento di 800 milioni di euro, dovrà ora passare al vaglio della Conferenza Stato – Regioni che si riunirà il prossimo giovedì. L’operatività del piano, infatti, spetta alle Regioni. La speranza è che tutte le novità non restino solo su carta.
FERNANDO PARROTTO RIZZELLO