Russia vs Testimoni di Geova: donna imprigionata, a 70 anni. “Gli Stati Uniti sono fortemente preoccupati dall’intolleranza dimostrata dalla Russia per quel che riguarda la libertà di parola”. Lo afferma il segretario di Stato americano Antony Blinken. Ovviamente Questo riguarda l’intolleranza di ogni tipo.
Cosa è successo di recente?
Nel mondo sta preoccupando sempre di più il caso Navalny, Il dissidente russo è stato trasferito nella regione di Vladimir, circa 200 km a est di Mosca, dove sconterà la sua condanna a 2 anni e mezzo di reclusione in una colonia penale. Navalny, 44 anni, fra i principali oppositori del presidente russo Vladimir Putin, è stato arrestato il 17 gennaio al suo rientro a Mosca dalla Germania. ma vi sono altre realtà che preoccupano come la crescente persecuzione contro la minoranza religiosa dei Testimoni di Geova, al quale si è aggiunto un fatto sconcertante.
In Russia vs Testimoni di Geova prima donna imprigionata, a 70 anni
Il 24 febbraio un tribunale russo di Abakan ha condannato Valentina Baranovskaja, 70 anni, e suo figlio Roman Baranovskij, 46 anni, rispettivamente a due e sei anni di reclusione unicamente perché professano la religione dei Testimoni di Geova. La sentenza segue una controversa decisione della Corte Suprema russa, che nel 2017 aveva sciolto gli enti legali dei Testimoni in Russia e Crimea. Valentina Baranovskaja è la prima donna testimone di Geova a essere condannata e incarcerata in Russia dal 2017.
Le reazioni
Rachel Denber, vicedirettrice della divisione di Human Rights Watch per l’Europa e l’Asia
Centrale, ha affermato: “Si tratta di un vergognoso errore giudiziario. Nessuno dovrebbe essere incriminato, né tantomeno incarcerato, per aver preso parte a pacifiche attività religiose. Valentina Baranovskaja e suo figlio, Roman Baranovskij, non hanno fatto nulla di male, e dovrebbero essere rilasciati immediatamente. Le autorità russe devono porre fine alla campagna di persecuzione intrapresa contro i Testimoni di Geova”.
Dipartimento di Stato USA
Sulla stessa linea il Dipartimento di Stato degli Usa: “Siamo sgomenti […]. La condanna di Valentina, vittima di un ictus a 69 anni, è particolarmente crudele”.
La posizione dell’Unione Europea
Il 23 luglio 2020 l’Unione Europea si è detta “preoccupata per la persecuzione dei Testimoni di Geova in Russia” e ha affermato che “tutte le persone, compresi i Testimoni di Geova, devono essere in grado di esercitare pacificamente i propri diritti, compreso il diritto alla libertà di religione, di riunione pacifica e di espressione, senza discriminazioni”.
Il ruolo della Chiesa Ortodossa
Secondo molti esperti, la persecuzione dei testimoni di Geova in Russia è sobillata dalla Chiesa Ortodossa russa e da gruppi “anti-sette” collegati alla controversa Fecris. (Russia vs Testimoni di Geova)
Cosa ha detto Antony Blinken sull’intolleranza in Russia?
“Siamo profondamente preoccupati dalla crescente intolleranza mostrata dal governo russo verso tutte le forme di espressione indipendente”, ha affermato ieri Blinken in una nota diffusa in occasione del sesto anniversario dell’assassinio di Boris Nemtsov. Quest’ultimo, oppositore di Vladimir Putin, venne ucciso a colpi di pistola su un ponte Mosca vicino al Cremlino il 27 febbraio del 2015. Washington nelle ultime settimane ha più volte condannato il Cremlino per il caso Navalny. Questo vale per tutti e speriamo che l’intolleranza verso tutte le minoranze cessi al più presto.
Testimoni di Geova: Russia un paese che si definisce tollerante e la sua vergognosa…
