Russia: ex generale della polizia trovato morto

Un ex generale della polizia della Russia è stato trovato morto nella sua casa. Si tratta di Vladimir Makarov, l’uomo incaricato dal presidente Putin di reprimere i manifestanti anche con la forza.  

Ex generale della polizia della Russia trovato morto

Secondo quanto riportato dall’agenzia stampa TASS, l’ex vice capo della direzione principale del Ministero degli affari interni della Russia per la lotta all’estremismo, il maggiore generale Vladimir Makarov, è stato trovato morto nel villaggio di Golikovo vicino a Mosca. I funzionari delle forze dell’ordine hanno detto che si è suicidato. Makarov era stato licenziato dal presidente Vladimir Putin. Aveva contribuito a supervisionare la repressione della Russia contro gli attivisti dell’opposizione nel suo ruolo di vice capo dell’unità anti-estremismo della polizia russa. Era stato infatti incaricato dal presidente di reprimere i manifestanti anche con la forza.  

I media di provenienza anonima con collegamenti ai servizi speciali russi hanno affermato che Makarov si sarebbe sparato con un fucile da caccia a gas a casa sua in presenza di sua moglie. Hanno fatto intendere che Makarov sia caduto in depressione dopo il suo licenziamento.

Makarov è l’ultima figura di alto rango della sicurezza russa ad essere morta per apparente suicidio negli ultimi mesi. La scorsa estate, sono emerse notizie secondo cui il maggiore generale in pensione del servizio di sicurezza federale (FSB) Yevgeny Lobachev e il maggiore generale del servizio di intelligence straniero (SVR) Lev Sotskov sono stati trovati morti in quelli che sarebbero stati descritti come suicidi.


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