giovedì, Aprile 18, 2024

Russia Cina e Iran sono l’antidoto contro l’egemonia statunitense

Nel nuovo contesto geopolitico Russia, Cina e Iran interagiscono con alleanze e fittissimi accordi economici e politici all’egemonia statunitense, la quale è messa a dura prova. Tuttavia, il tentativo dell’amministrazione Trump di gestire il mondo da Washington, trattando gli Stati alleati come vassalli, fallisce. Inoltre, gli avversari più disperati dell’America, tra cui Venezuela, Iran, Corea del Nord e Siria, respingono la pressione degli USA.

Perchè gli USA temono l’alleanza tra Russia, Cina e Iran?

Forse più minacciosi sono i crescenti, anche se ancora limitati, legami tra Russia, Cina e Iran. L’antipatia per Washington le lega insieme. Anche se per gli USA “la partnership Xi-Putin oggi è probabilmente la relazione più pericolosa del pianeta”. L’Iran è riuscito con l’aiuto russo-cinese a battere gli USA nel estendere le sanzioni per la vendita delle armi. Ciò ha datto ossigeno all’economia iraniana, che è anche riuscito a soccorrere il Venezuela fornedo tecnologia per riparazione raffinerie. Attualmente molte petroliere riforniscono il Venezuela. Questa politica da la possibilità al paese latino-americano di resistere alle sanzioni statunitensi. La stessa politica è perseguita anche in Siria. Russia e Iran sono impegnati militarmente e economicamente in aiuto al governo di Assad. La Siria pian piano sta conquistando tutte le città in mano ai filo-turchi e curdi filo-americani.

Qual’è il motivo del riavicinamento tra Russia e Cina?

Tuttavia, i due governi continuano ad avvicinarsi. Xi Jinping e Vladimir Putin si sono incontrati più di trenta volte. Xi ha invitato i due Paesi a “opporsi all’egemonia e all’unilateralismo”, ovviamente diretto contro gli USA. La Russia e la Cina sono più vicine oggi di quanto non lo siano mai state. Soprattutto, dopo la scissione sino-sovietica, di cui la politica cinese di Nixon ha approfittato. Sia Pechino che Mosca seguono i propri interessi, ma l’arroganza statunitense (e in misura minore dell’Europa) li ha incoraggiati a diventare confidenti.

Sempre più tensioni USA contro Russia, Cina e Iran

La Cina rappresenta però una sfida maggiore. Inoltre, i collegamenti economici e le altre connessioni tra l’America e la Repubblica Popolare Cinese sono grandi. L’ascesa di una potenza e una potenza esistente si riflette dalle tensioni che sono sempre più presenti. Soprattutto nella regione asiatica. Anche se gli USA e la Cina evitano il conflitto, le loro ambizioni continueranno a scontrarsi. Washington dovrebbe adottare accomodamenti ragionevoli piuttosto che resistere di riflesso agli obiettivi cinesi. Al fine di massimizzare il sostegno internazionale alla posizione dell’America e riducendo al minimo il sostegno alla Repubblica Popolare Cinese.

Il trend delle proxy wars nel contesto geopolitico

Anche se in forma ridotta, gli USA hanno tensioni sia con Russia che Iran. Con la Russia in Europa nel contesto di un avvicinamento NATO ai confini russi nonché il conflitto del Donbass. In Siria dove Usa a differenza della Russia sono visti come invasori, nonchè saccheggiatori di petrolio. In Libia la Russia affronta gli USA con una “proxy war” dove l’intenzione non è vincere ma impantanare le loro forze. Inoltre, l’Iran dove si confronta in maniera indirettà con forze USA o suoi alleati in Iraq, Yemen e Afghanistan. Dopo l’uccisione del generale iraniano in Iraq le tensioni crescono e sono rispecchiate in una offensiva indirettà dell’Iran. Basi Usa bombardate, convogli di approvigionamento attaccati e ultimamente l’ambasciata statunitense a Baghdad colpita da otto razzi. Soprattutto, la sfida iraniana alle sanzioni USA imposte a Venezuela mostrano che gli USA non vogliono impegnarsi in conflitti diretti.


USA saccheggiano petrolio siriano in territorio occupato illegalmente


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