Sono ore di incertezza e apprensione in Toscana per le sorti di un giovane di venti anni che nelle scorse ore si è gettato volontariamente nel fiume.
Sieve nel tentativo di sfuggire ai carabinieri che lo avevano fermato e ora risulta disperso. L’episodio si è consumato nella serata di ieri, mercoledì 4 marzo, nell’abitato di Rufina, nella città metropolitana di Firenze.
Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, il giovane era in strada insieme ad un altro ragazzo suo amico intorno alle 22 di sera quando è stato intercettato e fermato da una pattuglia di militari nell’ambito di un servizio di contrasto ai furti in abitazione nel territorio della Valdisieve.
Pare che i due si stessero avvicinando alla loro auto, parcheggiata in strada, quando i militari dell’arma li hanno fermati chiedendo loro di esibire i documenti di identità. Alla vista dei carabinieri, però, i due giovani si sarebbero subito dato alla fuga a piedi. Mentre uno di loro veniva bloccato poco dopo, il secondo ha preferito gettarsi nelle acque del fiume Sieve, scomparendo alla vista dei militari.
Dopo l’allarme lanciato dagli stessi carabinieri, sul posto sono accorsi i vigili del fuoco col reparto sommozzatori che hanno avviato subito le ricerche ma senza esito fino a questo momento. È possibile che l’uomo sia riuscito a raggiungere la sponda opposta e a dileguarsi incolume ma purtroppo i soccorritori non possono escludere che possa essere stato travolto dalla corrente prima di riuscire a mettersi al sicuro.
Secondo quanto spiegato dai militari, l’uomo era stato fermato insieme a un 20enne di origine albanese, poi arrestato per furto in abitazione e resistenza a pubblico ufficiale. Anche l’arrestato era scappato a piedi ma è stato bloccato dai carabinieri dopo una beve fuga e durante la successiva perquisizione è stato trovato con alcuni gioielli rubati in un’abitazione della zona.